Gypsy, Lucy Boynton: "Netflix dà grande potere alle menti creative"
L'attrice Lucy Boynton, tra i protagonisti della serie Gypsy, ha spiegato perché apprezza il lavoro compiuto da Netflix con i suoi progetti originali
"Netflix dà spazio a progetti che si inseriscono a metà tra film di grandissimo budget e quelli piccoli e indipendenti. E' a metà strada e questo permette ai creativi di avere molto più potere. E' entusiasmante avere una serie in cui si possono seguire questi personaggi per periodi molto più lunghi piuttosto all'avere lo spazio limitato che concede un film. Specialmente essendo un'attrice, poter esplorare così a lungo il tuo personaggio è così eccitante".
"La commedia in un certo senso mi terrorizza. Mi sento piuttosto intimidita. Amo il materiale più oscuro. Credo sia molto più coinvolgente e permetta di esplorare gli estremi dell'esistenza umana".
"Quando abbiamo letto il copione ci siamo concessi un minuto prima di leggere il primo episodio e siamo rimasti seduti ascoltando quella canzone. E' stato così emozionante. Scoprire che l'ha incisa per la serie è un enorme onore".
Dal 30 giugno è disponibile su Netflix la serie Gypsy, con protagonista l'attrice Naomi Watts e scritta da Lisa Rubin, coinvolta nel progetto anche come produttrice esecutiva in collaborazione con Liza Chasin.
I primi due episodi, dei dieci prodotti, sono stati diretti da Sam Taylor-Johnson (Cinquanta sfumature di grigio), e fanno parte del cast anche Billy Crudup (Spotlight), Sophie Cookson (Kingsman), Lucy Boynton (Assassinio sull’Orient Express), Karl Glusman (Animali Notturni), Melanie Liburd (Dark Matter), Poorna Jagganthan, e Brenda Vaccaro.
La storia segue quello che accade a Jean Halloway (Naomi Watts), una terapista che inizia una serie di relazioni intime e pericolose con le persone che fanno parte della vita dei suoi pazienti.
Fonte: EW