Gunpowder Milkshake: il regista parla delle sue ispirazioni
Navot Papushado, regista di Gunpowder Milkshake, il thriller d’azione diretto con Aharon Keshales, ha parlato delle sue ispirazioni
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L'ispirazione per me parte quasi sempre da questi tre leggendari registi e la loro filmografia, ovvero Alfred Hitchcock, Akira Kurosawa e Sergio Leone. Faccio sempre riferimento a loro ed è successa la stessa cosa qui. Parliamo di assassini, di un'assassina che si imbatte in una ragazzina rapita mentre lavora. Sono due mondi che entrano in collisione e in lei si insinua un dubbio: svolgere il lavoro, prendersi i soldi, mettendo a rischio la vita della pellicola, o tradire il codice e le regole del mondo da cui proviene.
Il film è arrivato su Netflix negli Stati Uniti il 14 luglio.
Ecco la sinossi del progetto:
Sam (Karen Gillan) aveva soltanto 12 anni quando sua madre Scarlet (Lena Headey) fu costretta ad abbandonarla, così la piccola fu cresciuta dalla Firm, il sindacato criminale spietato per cui lavorava sua madre. Dopo 15 anni, Sam ha seguito le orme di sua madre ed è diventata una feroce sicaria e userà i suoi “talenti” per sistemare il caos scatenato dalla Firm.
Quando un incarico ad alto rischio finisce per il verso sbagliato, Sam deve scegliere tra la sua lealtà alla Firm e la salvaguardia di una innocente bambina di 8 anni, Emily (Chloe Coleman). Con un obiettivo alle spalle, Sam ha una sola possibilità per sopravvivere: ricongiungersi con sua madre e con le sue college letali, le Libraie (Bassett, Yeoh e Gugino).
La sceneggiatura è firmata dal duo di registi sopracitati insieme a Ehud Lavski.
Cosa ne pensate e quanto attendete Gunpowder Milkshake? Ditecelo nei commenti!