Guillermo del Toro sullo stato di salute del cinema: "Si definirà nel prossimo decennio"
Secondo Guillermo del Toro ci vuole ancora tempo per capire come si andrà a definire lo stato di salute del cinema in sala...
Guillermo del Toro, col suo Pinocchio, ha vinto qualchee ora fa il Golden Globe per il Miglior film d'animazione ai Golden Globes (ECCO LA LISTA DI TUTTI I VINCITORI). Durante le interviste avvenute a margine dell'evento, al regista è stato chiesto se sia preoccupato circa lo stato di salute del cinema che, attualmente, si trova in una lenta fase di ripresa dopo la crisi causata dalla pandemia di nuovo Coronavirus. Un contesto in cui, a soffrire maggiormente, sono le pellicole più adulte e mature come Guillermo del Toro sa bene considerato il flop commerciale del suo La fiera delle illusioni e in virtù del fatto che ha proposto inutilmente alle major il suo Pinocchio per ben dieci anni incassando solo dei "No" fino a che Netflix, il principale player del mercato streaming, non ha deciso di finanziare un progetto che, peraltro, è stato unanimemente riconosciuto come un moderno capolavoro del cinema.
Tutti vogliono una qualche definizione precisa quando ci troviamo nel mezzo di una transizione, di un periodo di cambiamento e crisi che avvengono allo stesso tempo. Siamo appena sopravvissuti alla trasformazione della consegna (in streaming, ndr.), all'arrivo di una pandemia e tutti credono che dovremmo definire il percorso che percorreremo nei prossimi anni. Per me è una situazione che si definirà nell'arco del prossimo decennio. Ma la cosa più importante è il continuare a pensare in grande.
In conclusione, spiega Guillermo del Toro, per parlare con maggiore cognizione di causa del futuro del grande schermo "C'è bisogno di un po' di storia in più per poterne parlare con un po' di certezza".
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FONTE: Deadline