Guillermo del Toro sullo stato del cinema: "È un periodo difficilissimo per fare film indirizzati a un pubblico maturo"
Guillermo del toro, in un'intervista, riflette sullo stato di salute del cinema specie in riferimento ai film non per adolescenti...
Sai, grossomodo ogni dieci o venti anni, il pubblico cambia. Negli anni settanta, il pubblico cinematografico era composto principalmente da adulti, poi, negli anni ottanta, si è ringiovanito moltissimo. Il pubblico matura e cambia, ma, ora come ora, è probabilmente il contesto storico più difficile per realizzare delle pellicole destinate agli adulti. Ma questo non significa che sarà così per sempre. Niente è permanente.
Senza ombra di dubbio è il film di cui vado più orgoglioso. Ho abbandonato un certo senso di sfarzo e di frizzi per un approccio più sobrio, vecchio stile al materiale con cui ho lavorato, una cosa che mi rende molto fiero. Sono riuscito a cambiare il mio registro espressivo a 57 anni, ed è stato molto emozionante per me.
La discussione sullo stato del cinema e su come la pandemia sia andata a influire su dei cambiamenti già in corso è stata anche al centro delle riflessioni fatte da Bob Iger, l’ex-amministratore delegato di The Walt Disney Company. Trovate tutto in questo articolo.
LEGGI ANCHE - La recensione del nuovo film di Guillermo del Toro