Guardiani della Galassia Vol. 2: Kevin Feige sull'importanza della scena con Stan Lee
L'apparizione di Stan Lee in Guardiani della Galassia Vol. 2 è stata approvata con l’idea di “far lavorare di fantasia” il pubblico su un concetto specifico
Come spiegato da Feige, l’idea che Lee si riferisse nello specifico a una sua precisa apparizione avvenuta in un altro film del franchise è stata accettata di buon grado, proprio per far lavorare di fantasia il pubblico portando gli spettatori a comprendere che Lee interpreta, a tutti gli effetti, sempre lo stesso personaggio in situazioni assolutamente imprevedibili e legate tra loro da qualche paradossale filo conduttore. Come dichiarato da Feige:
James (Gunn) ha avuto l’idea, dunque abbiamo girato quella piccola sequenza e l’abbiamo subito adorata. Abbiamo pensato che fosse divertente tenere il riferimento al lavoro come agente della Federal Express, in modo che il pubblico si chiedesse “Un momento, allora si tratta davvero della stessa persona che appare negli altri film!”.
Gunn, lo ricordiamo, è attualmente al lavoro su Guardiani della Galassia Vol. 3.
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Fonte: CB