Grey's Anatomy: la sceneggiatrice Elisabeth Finch, dopo la docuserie sulle sue menzogne, chiede scusa online

La docuserie Anatomy of Lies ha svelato come Elisabeth Finch, nel team di Grey's Anatomy, abbia mentito per anni e la sceneggiatrice ha ora chiesto pubblicamente scusa con un post

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La sceneggiatrice Elisabeth R. Finch, che ha lavorato nel team di Grey's Anatomy, ha chiesto pubblicamente scusa per le menzogne che ha detto per anni in un post condiviso sui social.

La donna ha mentito a chiunque, sostenendo di aver lottato contro un cancro, essere stata molestata da un regista sul set di The Vampire Diaries, aver avuto vari traumi personali e aver affrontato ostacoli che ha usato per scrivere gli script del medical drama.

Dopo il debutto della docuserie sul caso, Anatomy of Lies, su Peacock, l'autrice ha scritto online:

Non ho dato a nessuno un motivo per credere a qualsiasi cosa io dica. Ho mentito così tanto; cose per cui così tante persone sono state devastate nella vita reale. 'Mi dispiace' sembrano le parole più piccole paragonate a quello che ho fatto, tuttavia sono le più vere. Mi sono intrappolata nella dipendenza dalle bugie, tradendo e traumatizzando le persone più vicine a me della mia famiglia, i miei amici e colleghi. Sto chiedendo scusa ed esprimendo il mio onesto rimorso nel miglior modo possibile quando le persone sono pronte. E ho accettato il fatto che alcune persone non lo saranno mai. Da quasi tre anni sto ricevendo cure per la salute mentale e sto lavorando duramente ogni giorno per sostenere una vita in cui la verità significa più di ogni altra cosa.

Finch ha quindi parlato di Jennifer Dawn e dei suoi cinque figli sostenendo di averla sposata dopo essersi "profondamente e veramente" innamorata di lei, sostenendo che l'errore più grande della sua vita sia stato sposarla senza essere stata onesta nei suoi confronti.

Elisabeth ha concluso il suo messaggio dichiarando:

La verità è che, non ci sono scuse, non c'è giustificazione, niente renderanno okay le mie menzogne. Nulla cancellerà il trauma che ho causato - la paura, il dolore, la rabbia, le lacrime, il tempo. E nulla è più importante per me rispetto ad ammettere in ogni modo la mia responsabilità. Continuerò a riparare qualsiasi danno possa risolvere e ad assicurare che non sono le cose peggiori che ho fatto. Riconosco che tutto questo richiederà del tempo prima che le persone ci credano. Lavorerò e aspetterò tutto il tempo necessario.

Fonte / Instagram
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