Greg Rucka porta Ciclope nello spazio
Greg Rucka si prende cura del giovane Scott Summers e racconta le avventure di Corsair e Ciclope nello spazio
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Povero Ciclope: uno dei personaggi in assoluto più tormentati del recente periodo Marvel. Posseduto dalla forza Fenice, reso folle al punto da uccidere il proprio mentore, costretto in ceppi e a sostenere il peso morale di scelte discutibili e delle loro terribili conseguenze. Ci mancava soltanto che la propria versione più giovane, presa di peso dal periodo classico della prima formazione X-Men, venisse portata nel presente contemporaneo, per assistere alla caduta del suo alter-ego. Gli occhi del giovane Ciclope si posano su di un uomo sconfitto e caduto. L'uomo che, in teoria, è destinato a divenire.
L'autore dice di essere felicissimo dell'occasione, che gli è stata proposta da Bendis stesso, in primis perché anche lui ha un figlio adolescente, si immedesimerà molto nel rapporto tra Cristopher e Scott. Inoltre, Rucka sostiene di somigliare moltissimo al personaggio di Ciclope: introverso, responsabile, serio, che si aspetta lo stesso livello di responsabilità da chi lavora con lui e rimane frustrato quando viene meno. Scott era già così da sedicenne. Un piccolo Cary Grant che cresce troppo serio.
Chris e Scott, nella serie, si muoveranno attraverso paesaggi e situazioni da vero e proprio road movie spaziale: porti interstellari putridi e malfamati, metropoli fantascientifiche e ipertecnologiche, pianeti abitati da ogni razza aliena nota e ignota dell'universo Marvel. La serie, che vedrà Russell Dauterman alle matite, si preannuncia quindi ricchissima di spunti e di motivi di interesse. Fan degli X-Men, della fantascienza classica, dei personaggi cosmici della Marvel: ognuno avrà un motivo per seguire il Corsair e Ciclope nello spazio.
Fonte: Comic Book Resources