Grand Prix d'Angoulême: il voto sarà libero e affidato agli autori
Rivoluzione ad Angoulême: l'organizzazione ritira ogni lista di candidati al Grand Prix e rende il voto completamente libero
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Rispedendo al mittente le accuse di sessismo e maschilismo, ammettendo implicitamente gli errori commessi nella compilazione della lista di nomi proposti, l'organizzazione invita gli autori a votare liberamente per scegliere un vincitore o una vincitrice di loro gradimento. Niente vincoli di nomination, quindi, ma un voto senza proposte preventive.
Decisione salomonica, dunque, che da un lato responsabilizza chi ha scatenato la polemica, dall'altro potrebbe apparire come una scelta pilatesca, con cui di fatto la dirigenza si defila, evitando per quanto possibile di aggravare i danni già provocati. L'unica cosa certa è la sostanziale confusione in cui le polemiche hanno gettato il festival, che non ne uscirà indenne dal punto di vista dell'immagine, a prescindere dalla bontà del risultato di quest'ultima iniziativa.