Gotham, lo showrunner Bruno Heller sui supereroi: "In TV funzionano meno"

Lo showrunner di Gotham, Bruno Heller, ha rivelato la sua opinione sulle difficoltà delle serie tv con protagonisti dei supereroi

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Lo showrunner di Gotham, Bruno Heller, ha svelato di essere convinto che la televisione non sia il luogo adatto per raccontare le storie di supereroi.
Mentre era ospite dell'Edinburgh Television Festival, l'autore e produttore ha dichiarato:

"Non penso che i supereroi funzionino molto bene in tv. Probabilmente a causa della questione del costume".

Spiegando il motivo per cui ha scelto di rendere protagonista James Gordon, Heller ha raccontato:

"La televisione riguarda persone e volti reali e non tanto la magia o cose sovrannaturali".

Uno degli aspetti complicati di Gotham, inoltre, è la sua natura:

"Deve essere un procedural dedicato al crimine e al tempo stesso una saga mitica, epica e tratta dai fumetti. E' una combinazione rischiosa perché devi mantenerla realistica e irrealistica allo stesso tempo".

La terza stagione, inoltre, introdurrà la versione adulta di Poison Ivy e del Cappellaio Matto e lo showrunner ha sottolineato:

"Ogni stagione si avanza nel mondo in cui Batman un giorno emergerà per salvare la situazione. Quindi in ogni stagione si raddoppia il caos e l'anarchia che regna su Gotham. Le cose continuano a peggiorare".

Nelle prossime puntate, inoltre, Gordon vivrà una specie di collasso psicologico e morale, cercando di attirare nel proprio pubblico anche chi non è fan dei fumetti originali:

"Quello che si cerca di fare è sempre introdurre delle piccole Easter egg, degli indizi riconoscibili dai lettori dei fumetti, ma di poter permettere la visione anche a chi conosce solo gli elementi basi della mitologia dell'eroe".

Gotham ritornerà sugli schermi americani della Fox lunedì 19 settembre.
Tra i nuovi arrivi nel cast della terza stagione ci sono anche James Carpinello che sarà Mario Falcone, Benedict Samuels con la parte del Cappellaio Matto, e Maggie Geha interpreterà invece Poison Ivy.

Fonte: The Hollywood Reporter

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