Gotham: Ben McKenzie parla di Jim Gordon (e di come la città lo cambierà)

Ben McKenzie parla di Gotham e del suo personaggio, il giovane Jim Gordon, spiegandone l'evoluzione e non solo...

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In occasione degli screening tenutisi a New York, TV Line è riuscito a cambiare quattro chiacchiere con Ben McKenzie, che in Gotham, serie di FOX prequel alla saga di Batman (già tra i prodotti più attesi della stagione 2014/2015), interpreterà il ruolo del giovane Jim Gordon.

Questo ruolo era uno dei più importanti della stagione dei pilot. Come hai festeggiato?
Oh, è stato grandioso. Però io sono uno abbastanza tranquillo, quindi sono andato a cene con amici e cose del genere. Non ho fatto niente di pazzo. Ma nello show ci sono molti Inglesi, quindi durante le riprese del pilot si è bevuto parecchio.

Senti meno pressione, dato che in Gotham non c'è Batman, o ne senti di più nel dover dare un drama avvincente senza di lui?
Direi che c'è sempre pressione quando hai a che fare con un mondo che è così amato dai suoi fan, e mi viene da pensare che Batman abbia la fanbase più profonda e più ampia di tutto il mondo. Forse quella di Superman è più grande? In realtà non so neanche se sia vero. Loro ci tengono profondamente, e la responsabilità che hai come entità creativa all'interno di questa cosa è di cercare di svilupparla così bene da far sì che non ti odino. Il non avere Batman dà un senso di libertà, perché non ha messo pressione su chi avrebbe dovuto interpretare quel ruolo. David Mazouz, che è il giovane Bruce Wayne è un attore fantastico e un giovanotto adorabile, e riesce a reinterpretare il ruolo. Abbiamo visto Bruce a 12 anni, ma normalmente solo per usarlo come retroscena per una storia di Batman, per poi saltare avanti. Quindi il fatto che ci sediamo lì nel presente a guardare questo giovane, cercare di capire quale sarà il suo futuro, perché è presentato con entrambe le alternative, è una cosa speciale. Io e Alfred combatteremo per la sua anima, efficacemente...

E' così che descrivi la dinamica che c'è tra Jim Gordon e Alfred?
In linea di massima e genericamente parlando, sì, perché Alfred è stato anche reinterpretato come un uomo molto forte, da ragazzo è stato un militare delle Forze Reali. Come tale, lui non ha alcuna intenzione di sedersi lì e spiegare le cose a Bruce tranquillamente e gentilmente. E' pronto a dire, "Labbro superiore serrato, spalle indietro, petto in su, guardare il dolore negli occhi e non chiuderli." Jim è un militare, ma ha anche un'anima gentile, almeno inizialmente.

Abbiamo visto che la prima conversazione con Bruce avviene dopo che i suoi genitori vengono uccisi..
Sì, è tipo: “Questi [sentimenti] che vuoi mettere da parte sono quelli che ci mantengono umani e onesti.” Dopotutto questo è il vero eroismo, no? Il vero eroismo non è: “Vado a prendere una pillola che mi impedisca di provare paura e mi butto in battaglia.” Ho bisogno di sentire questa paura e di superarla per amore di un bene più grande. Queste sono le cose cui puntiamo in questo show.

E' una sfida qui interpretare uno dei pochi ragazzi buoni?
Lo è, perché non vuoi essere come un bastone nel fango, soprattutto perché siamo in un'epoca molto cinica. Io e [lo Showrunner] Bruno [Heller] ne abbiamo parlato molto quando abbiamo girato il pilot. Se [Gordon] fosse tipo “Ragazzi, questa cosa è sbagliata” per tutto il tempo, la gente inizierebbe a dire “Bleah. Stiamo dalla parte dei villain.

E lui può solo dare delle gomitate ai criminali
Esattamente. Quindi abbiamo trovato almeno un collegamento con il suo passato. Lui idealizza il padre, che era un procuratore distrettuale, eppure lui da adulto non lo ha mai veramente conosciuto. C'è sia questo, che la sua traumatizzante esperienza come soldato, vissuta oltreoceano, a creare una sua visione del mondo. Lui rigetta questo relativismo morale che sta investendo Gotham, pensa “Che sarà mai?! Ci saranno po' di soldi da qualche parte!” Ma al tempo stesso il suo assolutismo morale non può durare a Gotham. Viene messo alla prova immediatamente, quando si ritrova in una situazione in cui non può vincere.

Mentre Jim sarà messo alla prova riuscirà a vedere se può cambiare il suo partner, il detective Harvey Bullock, in... un uomo migliore?
Vedi, lui tenterà. Come finirà Harvey non lo sappiamo ancora. Sappiamo che Jim finisce con il diventare commissario,ma quali sacrifici morali dovrà fare lungo la strada? [Quel dilemma] inizia da qui, e le cose andando avanti non potranno che peggiorare.

 

Fonte: TV Line

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