Gomorra: Marco D'Amore e Salvatore Esposito dicono addio a Ciro e Genny con due toccanti lettere

Dopo il finale di Gomorra, Marco D'Amore e Salvatore Esposito dicono addio a Ciro e Genny con due toccanti lettere scritte da loro

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Gomorra - la serie ha trovato la sua conclusione ieri sera su Sky e NOW: il cult Sky Original prodotto da Cattleya ha terminato il suo ciclo con un doppio finale adrenalinico che ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo, e oggi i protagonisti Marco D'Amore e Salvatore Esposito dicono addio ai loro personaggi Ciro Di Marzio e Genny Savastano con due toccanti lettere.

Marco D'Amore è stato anche regista di buona parte di questa stagione: ha infatti diretto i primi cinque episodi e poi il nono, questo dopo aver diretto due episodi della quarta stagione e il film L'Immortale, che fa da ponte narrativo tra quarta e quinta stagione.

Qui sotto potete leggere la due lettere, seguite dai rispettivi video:

Gomorra: l’addio di Marco D’Amore a Ciro Di Marzio 

La stanza è buia, una luce tenue filtra dal lucernario. 

C’è odore di sigarette, spente e accese mille volte.

Stai seduto in un angolo, mi dai le spalle. Io in piedi a pochi metri. 

Silenzio. 

Ti passi una mano sul cranio lucido. Poi come fai tu, ti volti appena, mi guardi e i tuoi occhi brillano di una luce violenta.

Vieni vicino.

Riduci la distanza con quel modo che hai di arrivare ad un centimetro dal volto, il collo proteso in avanti.

Vorrei dirti tante cose, abbracciarti forse. Ma so che non posso nulla. Sei tu il protagonista.

Il tuo sguardo è duro, come se mi rimproverassi qualcosa. Poi d’improvviso sorridi, come poche volte hai fatto. Mi dai due piccoli buffetti sul volto.

“Fa’o bravo” dici. Poi cammini fino alla porta, la apri e te la chiudi alle spalle senza voltarti.  

 Addio Cirù.

L’addio di Salvatore Esposito a Genny Savastano

Caro Genny,

sette anni fa ero solo un ragazzo della periferia che sognava di fare l’attore.

E per realizzare quel sogno ti ho dato il mio corpo, la mia voce, la mia anima.

Ti ho dato tutto me stesso.

Il tuo dramma è stato il mio dramma, le tue ferite hanno segnato anche me.

Abbiamo vissuto ciascuno la vita dell’altro.

Lo stesso amore per Azzurra e il piccolo Pietro, lo stesso preciso dolore per la morte di Ciro.

Così mi hai reso un attore migliore, certamente un uomo migliore.

Ora però tutto quello che abbiamo tenuto stretto dobbiamo lasciarlo andare.

Domani realizzeremo che non ritorna mai più niente, ma forse è questa la nostra più grande conquista.

Forse ci mancheremo, forse ci rivedremo.

Intanto quel ragazzo che inseguiva il suo sogno è diventato l’uomo che lo ha realizzato.

Amico mio oggi dobbiamo lasciarci, ma io e te non ci perderemo mai.

Addio Genna’.

Potete leggere tutte le notizie e le recensioni di Gomorra nella nostra scheda.

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