Golden Globes: l'Hollywood Foreign Press Association promette una riforma entro pochi mesi

L'Hollywood Foreign Press Association, dopo la cancellazione dei Golden Globes, promette di riformarsi entro agosto di quest'anno

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Dopo l'annuncio che la NBC non trasmetterà l'edizione 2022 dei Golden Globes, l'Hollywood Foreign Press Association ha diramato un comunicato commentando la decisione del network e confermando di voler attuare un piano tempestivo di riforma dell'organizzazione.

Il calendario elenca, settimana dopo settimana fino ai primi di agosto, tutte le misure che l'HFPA intende attuare per revisionare e approvare un nuovo codice etico (consultandosi con pubblicisti e studios), cercare nuovi candidati per ampliare il numero di componenti dell'organizzazione (attualmente vi sono 86 membri, e nessuno è nero, uno degli aspetti più controversi), ingaggiare un responsabile di diversità / equità / inclusione, cambiare la propria leadership.

Nelle ultime settimane sono state diverse le realtà che hanno criticato la mancanza di diversità nell'Hollywood Foreign Press Association e la sua insofferenza nell'attuare riforme. Queste critiche si sono concretizzate, nel corso del weekend, in un boicottaggio promosso da Netflix, Amazon, WarnerMedia, organizzazioni di pubblicisti e star di Hollywood. Ieri la decisione del canale televisivo NBC di cancellare la cerimonia di premiazione dell'anno prossimo, per trasmettere la quale ogni anno paga 60 milioni di dollari all'organizzazione, in attesa che "vengano attuate riforme per attuare le quali servirà del tempo".

"A prescindere dalla data dei prossimi Golden Globes, implementare dei cambiamenti radicali il più in fretta (e attentamente) possibile rimane la priorità della nostra organizzazione," si legge nel comunicato. "Invitiamo i nostri partner nell'industria al tavolo per lavorare con noi all'attuazione di questa riforma sistemica che andava fatta da tempo, sia nella nostra organizzazione che nell'industria. Il calendario sottostante dimostra il nostro impegno nel raggiungere questi obiettivi con estrema urgenza".

Il calendario, tuttavia, continua a prevedere che vengano aggiunti solo 20 nuovi membri entro agosto, raddoppiando il numero complessivo del 50% entro un anno e mezzo. Ted Sarandos di Netflix, nell'annunciare il boicottaggio, affermava invece la necessità di un ampliamento ad almeno 300 membri perché vi fosse un reale cambiamento.

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