Golden Globes 2023, tutti i vincitori: da The Fabelmans a Gli Spiriti dell'Isola, passando da House of the Dragon

Ecco i vincitori dei Golden Globes, ottantesima edizione senza sorprese, da The Fabelmans a Gli Spiriti dell'Isola a House of the Dragon

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Poche, pochissime sorprese all'ottantesima edizione dei Golden Globes: tutti i vincitori o quasi erano stati previsti, e semmai la cosa più sorprendente è stato vedere una cerimonia così ricca di stelle quando solo un anno fa la NBC aveva deciso di non trasmettere la premiazione del 2021 per gli scandali che avevano investito l'Hollywood Foreign Press e che hanno costretto l’organizzazione (composta da membri della stampa internazionale a Hollywood) a varare un nuovo regolamento più inclusivo e trasparente (invitando progressivamente nuovi membri). Qualche mese fa poi i Golden Globes sono stati venduti a Eldridge Industries, azienda co-proprietaria dell’Hollywood Reporter e possiede, tra le altre cose, Media Rights Capital, che ha investimenti in numerose aree dei media e ha una partnership con Penske Media Corporation (editore di Variety, Deadline, IndieWire e, da due anni, anche dell’Hollywood Reporter). Inoltre, possiede Dick Clark Productions, la casa di produzione che produce i Golden Globe Awards.

Come sempre, ricordiamo qual è la vera natura dei Golden Globes: una vetrina promozionale per Hollywood, un palcoscenico che permette agli studios di dare maggiore visibilità ai film che intendono spingere per premi più prestigiosi come gli Oscar. Tuttavia non è mai stato chiaro quanto effettivamente vincere un Globe possa influenzare i membri dell'Academy, anche se va detto che le votazioni per le nomination agli Oscar iniziano proprio domani e si concluderanno il 17 gennaio. Ma per quanto l'edizione di quest'anno sia filata liscia e senza particolari polemiche, a meno che non siano stati registrati ascolti notevoli (cosa assai improbabile) lo spostamento della cerimonia a martedì sera (anziché la tradizionale domenica) lascia intuire che la NBC non rinnoverà il contratto per l'anno prossimo, e questo potrebbe rappresentare il colpo di grazia per un premio che ha come scopo organizzare una trasmissione televisiva e raccogliere soldi dalla pubblicità (soprattutto ora che, con la recente riforma e vendita a Eldridge, i Globes sono diventati una società a scopo di lucro).

Detto questo, la premiazione è andata praticamente come previsto, chi doveva vincere ha vinto e non ci sono state sorprese "in negativo" (in stile The Tourist, per intenderci). Casomai, l'ampliamento progressivo della base votante (che rimane tuttavia limitata a poco più di un centinaio di giornalisti membri dell'HFPA) ha fatto sì che venissero assegnati premi inaspettati a RRR come miglior canzone (nonostante la presenza di Rihanna - in prima fila!) e soprattutto ad Argentina, 1985 come miglior film internazionale. Sul fronte televisivo, invece, i Globes hanno in parte replicato gli Emmy: a fare la differenza sono stati House of the Dragon ed Abbott Elementary (e sì, per questioni di calendario The White Lotus ha vinto per la seconda stagione). A uscire a bocca asciutta da entrambe le sezioni dei premi gli streamer, a parte i pochi premi vinti da Netflix.

Ecco tutti i premi assegnati (in grassetto).

Miglior serie tv, musical o comedy

  • “Abbott Elementary” (ABC) 

  • “The Bear” (FX)

  • “Hacks” (HBO Max)

  • “Only Murders in the Building” (Hulu) 

  • “Wednesday” (Netflix) 

Miglior attore in una serie tv drammatica

  • Jeff Bridges (“The Old Man”) 

  • Kevin Costner (“Yellowstone”)

  • Diego Luna (“Andor”)

  • Bob Odenkirk (“Better Call Saul”)

  • Adam Scott (“Severance”)

Migliore attrice in una miniserie o film tv

  • Jessica Chastain (“George and Tammy”) 

  • Julia Garner (“Inventing Anna”) 

  • Lily James (“Pam & Tommy”) 

  • Julia Roberts (“Gaslit”) 

  • Amanda Seyfried (“The Dropout”) 

Miglior regista in un film

  • James Cameron (“Avatar: The Way of Water”) 

  • Daniel Kwan, Daniel Scheinert (“Everything Everywhere All at Once”) 

  • Baz Luhrmann (“Elvis”) 

  • Martin McDonagh (“Gli Spiriti dell'Isola”) 

  • Steven Spielberg (“The Fabelmans”)

Migliore attrice in un film - commedia o musical

  • Lesley Manville (“Mrs. Harris Goes to Paris”) 

  • Margot Robbie (“Babylon”) 

  • Anya Taylor-Joy (“The Menu”) 

  • Emma Thompson (“Good Luck to You, Leo Grande”) 

  • Michelle Yeoh (“Everything Everywhere All at Once”) 

Miglior attore in un film - drammatico

  • Austin Butler (“Elvis”) 

  • Brendan Fraser (“The Whale”) 

  • Hugh Jackman (“The Son”)

  • Bill Nighy (“Living”) 

  • Jeremy Pope (“The Inspection”) 

Miglior serie tv - drammatica

  • “Better Call Saul” (AMC) 

  • “The Crown” (Netflix) 

  • “House of the Dragon” (HBO) 

  • “Ozark” (Netflix) 

  • “Severance” (Apple TV+) 

Migliore attrice in una serie tv - drammatica

  • Emma D’Arcy (“House of the Dragon”) 

  • Laura Linney (“Ozark”) 

  • Imelda Staunton (“The Crown”)

  • Hilary Swank (“Alaska Daily”)

  • Zendaya (“Euphoria”)

Miglior attore in una miniserie o film tv

  • Taron Egerton (“Black Bird”) 

  • Colin Firth (“The Staircase”) 

  • Andrew Garfield (“Under the Banner of Heaven”) 

  • Evan Peters (“Monster: The Jeffrey Dahmer Story”) 

  • Sebastian Stan (“Pam & Tommy”) 

Miglior attore in un film - commedia o musical

  • Diego Calva (“Babylon”) 

  • Daniel Craig (“Glass Onion: A Knives Out Mystery”)

  • Adam Driver (“White Noise”) 

  • Colin Farrell (“Gli Spiriti dell'Isola”) 

  • Ralph Fiennes (“The Menu”) 

Miglior attore non protagonista in un film

  • Brendan Gleeson (“Gli Spiriti dell'Isola”) 

  • Barry Keoghan (“Gli Spiriti dell'Isola”) 

  • Brad Pitt (“Babylon”)

  • Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”) 

  • Eddie Redmayne (“The Good Nurse”)

Miglior colonna sonora in un film

  • Carter Burwell ("Gli Spiriti dell'Isola")

  • Alexandre Desplat ("Guillermo del Toro's Pinocchio")

  • Hildur Gudnadóttir ("Women Talking")

  • Justin Hurwitz ("Babylon")

  • John Williams ("The Fabelmans")

Migliore attrice in una serie tv - commedia o musical

  • Quinta Brunson ("Abbott Elementary")

  • Kaley Cuoco ("The Flight Attendant")

  • Selena Gomez ("Only Murders in the Building")

  • Jenna Ortega ("Wednesday")

  • Jean Smart ("Hacks")

Miglior miniserie o film tv

  • “Black Bird” (Apple TV+) 

  • “Monster: The Jeffrey Dahmer Story” (Netflix) 

  • “The Dropout” (Hulu) 

  • “Pam & Tommy” (Hulu) 

  • “The White Lotus” (HBO) 

Miglior attore non protagonista in una serie tv

  • John Lithgow (“The Old Man”) 

  • Jonathan Pryce (“The Crown”) 

  • John Turturro (“Severance”) 

  • Tyler James Williams (“Abbott Elementary”) 

  • Henry Winkler (“Barry”)

Miglior film - commedia o musical

  • “Babylon” (Paramount Pictures) 

  • “Gli Spiriti dell'Isola” (Searchlight Pictures) 

  • “Everything Everywhere All at Once” (A24) 

  • “Glass Onion: A Knives Out Mystery” (Netflix) 

  • “Triangle of Sadness” (Neon) 

Migliore attrice non protagonista in un film

  • Angela Bassett (“Black Panther: Wakanda Forever”) 

  • Kerry Condon (“Gli Spiriti dell'Isola”) 

  • Jamie Lee Curtis (“Everything Everywhere All at Once”) 

  • Dolly De Leon (“Triangle of Sadness”)

  • Carey Mulligan (“She Said”)  

Migliore attrice non protagonista in una miniserie o film tv

  • Jennifer Coolidge (“The White Lotus”) (WINNER)

  • Claire Danes (“Fleishman Is in Trouble”) 

  • Daisy Edgar-Jones (“Under the Banner of Heaven”) 

  • Niecy Nash-Betts (“Monster: The Jeffrey Dahmer Story”) 

  • Aubrey Plaza (“The White Lotus”) 

Miglior film internazionale

  • “All Quiet on the Western Front” (Germany) 

  • “Argentina, 1985” (Argentina) 

  • “Close” (Belgium) 

  • “Decision to Leave” (South Korea) 

  • “RRR” (India) 

Miglior sceneggiatura in un film

  • “Tár” (Focus Features) — Todd Field 

  • “Everything Everywhere All at Once” (A24) — Daniel Kwan, Daniel Scheinert 

  • “Gli Spiriti dell'Isola” (Searchlight Pictures) — Martin McDonagh 

  • “Women Talking” (MGM/United Artists Releasing) — Sarah Polley 

  • “The Fabelmans” (Universal Pictures) — Steven Spielberg, Tony Kushne

Migliore attrice in un film - drammatico

  • Cate Blanchett (“Tár”) 

  • Olivia Colman (“Empire of Light”) 

  • Viola Davis (“The Woman King”) 

  • Ana de Armas (“Blonde”) 

  • Michelle Williams (“The Fabelmans”) 

Miglior film - drammatico

  • “Avatar: The Way of Water” (20th Century Studios) 

  • “Elvis” (Warner Bros.) 

  • “The Fabelmans” (Universal Pictures) 

  • “Tár” (Focus Features) 

  • “Top Gun: Maverick” (Paramount Pictures) 

Miglior attore in una serie tv - commedia o musical

  • Donald Glover ("Atlanta")

  • Bill Hader ("Barry")

  • Steve Martin ("Only Murders in the Building")

  • Martin Short ("Only Murders in the Building")

  • Jeremy Allen White ("The Bear")

Migliore attrice non protagonista in una serie tv

  • Elizabeth Debicki (“The Crown”) 

  • Hannah Einbinder (“Hacks”) 

  • Julia Garner (“Ozark”) 

  • Janelle James (“Abbott Elementary”) 

  • Sheryl Lee Ralph (“Abbott Elementary”) 

Miglior canzone originale in un film

  • “Carolina” from “Where the Crawdads Sing” (Sony Pictures) — Taylor Swift 

  • “Ciao Papa” from “Guillermo del Toro’s Pinocchio” (Netflix) — Roeben Katz, Guillermo del Toro 

  • “Hold My Hand” from “Top Gun: Maverick” (Paramount Pictures) — Lady Gaga, BloodPop 

  • “Lift Me Up” from “Black Panther: Wakanda Forever” (Marvel Studios) — Tems, Ludwig Göransson, Rihanna, Ryan Coogler 

  • “Naatu Naatu” from “RRR” (Variance Films) — Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj 

Miglior film d'animazione

  • “Guillermo del Toro’s Pinocchio” (Netflix) 

  • “Inu-Oh” (GKIDS) 

  • “Marcel the Shell With Shoes On” (A24) 

  • “Puss in Boots: The Last Wish” (DreamWorks Animation) 

  • “Turning Red” (Pixar) 

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