Godzilla Minus One: il regista rivela qual è stato il VFX più difficile da realizzare

Takashi Yamazaki non si è occupato solo della regia di Godzilla Minus One, ma anche della sceneggiatura e dei visual effect e in tal senso svela un'interessante curiosità

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Godzilla Minus One, il nuovo film dedicato al celeberrimo kaiju giapponese prodotto dalla Toho (non parliamo quindi del MonterVerse "made in America" da Warner e Legendary, ndr.), è nei cinema italiani dal primo al sei dicembre. la pellicola, che attualmente ha una percentuale di apprezzamento critico del 98% sulla base delle 80 recensioni prese in esame da Rotten Tomatoes, è diretto da Takashi Yamazaki (“The Eternal Zero”, “Always: Sunset on Third Street”, “Parasyte: Part 1”) che si è occupato anche della sceneggiatura e degli VFX del lungometraggio.

Ospite di Corridor Crew, Yamazaki ha parlato proprio di visual effect rivelando l'aspetto più complicato in tal senso durante la realizzazione di Godzilla Minus One. E no, non ha nulla a che fare con il Re dei Mostri, ma con gli effetti per dare vita alle imponenti masse d'acqua oceaniche.

La sfida più grande era affrontare quelle immense masse d'acqua. Solo l'acqua da sola occupava più di 500 terabyte. Stavamo cercando di allestire tutta la potenza di calcolo possibile, ma la stavamo esaurendo, quindi abbiamo dovuto semplicemente... è stata una specie di roba tipo gatto che insegue topo ultimare gli effetti visivi, ma avevamo bisogno di più macchine, più potenza, più tutto.

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FONTE: Corridor Crew su YouTube

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