Godzilla Minus One: il regista spiega il design del kaiju
Takashi Yamazaki, regista di Godzilla Minus One, racconta come è nato il design del kaiju e il desiderio di tornare alle origini.
Godzilla Minus One, film della Toho diretto da Takashi Yamazaki, è stato un gran successo di pubblico e critica. Ad essere particolarmente apprezzato è stato il design del kaiju giapponese, oltre agli effetti speciali, tanto che il film è candidato agli Oscar in quest'ultima categoria.
Volevamo rendere Godzilla molto, molto figo per questo film. La testa è più piccola, mentre le gambe sono molto spesse. Quando i piedi calpestano il terreno, si possono quasi vedere le dita alzarsi, come quelle di un animale selvatico. E volevamo creare un impatto sul pubblico, quindi c'è un livello intenso di vicinanza, personale e dettagliato, che non si può davvero ottenere con un uomo in un costume.
Per quanto riguarda la texture della pelle, c'era un'origine da dinosauro, ma quando viene ferito, avviene una rigenerazione e appare una texture diversa, come si vedrebbe su qualsiasi ferita. Volevamo un mix, abbiamo introdotto nuovi strati che hanno reso l'aspetto unico.
Spiega infine qual era il loro obiettivo:
Volevamo tornare alla ragione originale dell'esistenza di Godzilla. La creatura è una metafora delle armi nucleari, quindi abbiamo mimato il modo in cui un'arma funzionerebbe all'interno del suo corpo. Ogni elemento si unirebbe e creerebbe un'implosione, ed è in quel momento che uscirebbero i raggi blu.
Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
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