Gli Zombie di Walking Dead sono finiti?

Divertiti conteggi matematici e supposizioni verosimili suggeriscono che la serie di Kirkman avrebbe dovuto terminare in un anno di tempo narrativo... per mancanza di zombie.

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Un conteggio matematico. E la matematica, si sa, non è un'opinione. The Walking Dead, la celebrata serie a fumetti di Robert Kirkman, avrebbe già dovuto giungere al termine per... mancanza di zombie. Sconcerto, sconforto, scoramento? Calma, che ora vi spieghiamo.

Il concetto è questo. Per quanto sia complesso stabilire con certezza il passare del tempo nella serie, sia quella cartacea che quella televisiva, una serie di elementi suggerisce che siano passati almeno due anni dall'apocalisse scatenata dal contagio. Su questa base, un simpatico (e pignolo, va detto) fan ha messo a disposizione della rete una serie di circostanziate supposizioni.

Mettiamo che il 99% della popolazione USA sia rimasta vittima della piaga non morta: ciò significherebbe circa trecento milioni di persone improvvisamente colpite dalla fame di cervelli e da gravissimi problemi epidermici. Di conseguenza, ci sarebbero almeno tre milioni di sporavvissuti. Supponiamo che tutti abbiano formato (e perché non avrebbero dovuto?) gruppi simili a quello guidato da Rick. Con una media di dieci zombie uccisi a testa al mese, in un anno avrebbero dovuto liberarsi di tutti i camminatori d'America. Tutti quanti. Niente più zombie negli Stati Uniti.

Supposizioni che lasciano il tempo che trovano, ma molto interessanti. Chissà che non portino, in futuro, Kirkman a chiarire i particolari clinici dell'infezione zombie.

Fonte: Comic Book Resources

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