Gli studios potrebbero perdere presto i diritti di franchise degli anni ottanta come Terminator

Gli studios potrebbero perdere i diritti di franchise degli anni ottanta come Terminator: gli autori stanno infatti iniziando a chiederli indietro

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Dopo aver acquistato i diritti di produzione di Terminator, la Skydance potrebbe perderli a novembre del 2020. La compagnia aveva acquisito tali diritti da Megan Ellison (sorella del fondatore David Ellison e proprietaria della Annapurna), che a sua volta li aveva comprati nel 2011. Ora la sceneggiatrice del primo film Gale Anne Hurd ha chiesto di terminare la concessione avviata 35 anni fa, secondo quanto segnala l'Hollywood Reporter.

Non è l'unica che lo sta facendo. Alla fine degli anni settanta, il Congresso emanò una legge che permetteva agli autori di riottenere indietro dagli studios i diritti delle proprie opere qualche decennio dopo averle create. Gli sceneggiatori possono farlo 35 anni dopo la pubblicazione, e oltre a Gale Anne Hurd diversi autori di opere iconiche degli anni ottanta stanno iniziando a muoversi: Gary K. Wolf vuole riprendere dalla Disney i diritti di Chi ha Incastrato Roger Rabbit, gli eredi di Michael McDowell rivogliono quelli di Beetlejuice dalla Warner Bros., e la famiglia di Roderick Thorp ha già richiesto indietro i diritti di Nothing Lasts Forever, sul quale si basa il franchise di Die Hard. L'Hollywood Reporter cita anche la possibilità che autori come David Mamet e Stephen King rivogliano i diritti delle loro opere ceduti negli anni ottanta.

Secondo il sito, questo trend potrebbe rallentare l'attuale corsa ai reboot e remake: prima di dare il via libera a ulteriori rifacimenti o seguiti, gli studios vorranno avere la certezza di poterlo fare senza dover pagare delle commissioni molto più alte del previsto agli autori. L'avvocato Larry Zerner spiega che visto che sono necessari due anni di preavviso, alcuni progetti potrebbero subire un'accelerazione. È stato il caso di Pet Sematary, uscito ad aprile poco prima che la Paramount ricevesse una notifica da parte dei legali di Stephen King: "Se avessero aspettato di più," spiega Zerner, "avrebbero dovuto pagare una commissione molto alta."

L'avvocato Marc Toberoff spiega che nella maggior parte dei casi, però, la prospettiva che un autore si riprenda i diritti spingerà lo studio ad avviare nuove trattative. Potrebbe essere il caso di Terminator: secondo una fonte citata dall'Hollywood Reporter, una volta terminati i diritti attuali la Hurd e James Cameron divideranno tra loro al 50% la proprietà del franchise, e se la Skydance vorrà fare un altro film dovrà discuterne con loro, altrimenti qualunque altro studio potrà proporre loro un nuovo progetto. La Skydance però ha risposto all'articolo con un comunicato: "Abbiamo un accordo in essere con James Cameron, che ha il controllo del franchise di Terminator per l'immediato futuro".

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