Gli sceneggiatori di Captain America parlano del sequel

Christopher Markus e Stephen McFeely parlano dello script del sequel di Captain America: il Primo Vendicatore, sul quale sono al lavoro...

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L'uscita di Captain America: il Primo Vendicatore è ormai imminente, e così la stampa e i blogger americani stanno incontrando i realizzatori del film di Joe Johnston per parlare della sua realizzazione e del... futuro.

Sì, perchè come sapete i Marvel Studios hanno già commissionato un sequel del film in vista del possibile/probabile successo di questo primo episodio e dei Vendicatori. The Playlist ha parlato con gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely proprio di come procede il loro lavoro sullo script, ben sapendo che per ora il film è solo una ipotesi e che non ha ancora ricevuto il via libera.

Nell'intervista emergono alcuni interessanti dettagli sul posizionamento di questo possibile film nella cronologia dei film dei Marvel Studio. Ecco i passaggi principali:

Vi hanno dato una lista di punti in comune con i Vendicatori da inserire nel primo film?
Marcus: Non proprio, perché ci stiamo muovendo in maniera cronologica, quindi non ci sono basi alle quali fare riferimento. Abbiamo piantato un paio di "radici" alle quali I Vendicatori attingerà. Howard Stark e l'oggetto Asgardiano, sostanzialmente. La vera sfida è stata quella del dover infilare Cap nel ghiaccio alla fine del film (dove lo ritroveremo all'inizio dei Vendicatori, ambientato ai giorni nostri). Era infatti necessario far sì che ora che finiva in acqua fosse un vero e proprio veterano. Non potevamo quindi lavorare a una semplice storia di origini, con un combattimento e uno sguardo verso il futuro nel quale diventerà un eroe. Alla fine del film doveva già essere Cap, l'eroe più grande del mondo.
McFeely: E dovevamo comunque lasciare la storia abbastanza aperta, nel caso volessimo tornare indietro e raccontare un'altra storia ambientata nella seconda guerra mondiale. Ci sono molte avventure che non avete visto nel film.

Sappiamo che state scrivendo il sequel. Quanto dipenderà la storia del sequel da quello che succede nei Vendicatori?
McFeely: Abbiamo letto lo script dei Vendicatori, quindi a meno che non cambino qualcosa sul set, sappiamo già cosa sta facendo Joss Whedon con il personaggio di Steve Rogers, e in che direzione sta mandando l'universo cinematografico Marvel. Ma il sequel non è ancora cosa certa, dipende dagli incassi del primo film. Al momento stiamo scrivendo un film con il concetto del "cosa succederebbe se...?"
Marcus: Da un certo punto di vista, funziona come nei fumetti. I Vendicatori esce in fumetteria ogni mese assieme ad altri due albi di Cap. Funzionano tutti insieme, in un modo, ma se stessimo a controllare il tempo sarebbe come se combattessero 24 ore su 24.

So che non potete parlare di chi sarà il villain, ma avete fatto una lista dei vostri villain preferiti che vorreste inserire nei sequel? Potete fare dei nomi?
Marcus: Sì, abbiamo un po' di obiettivi in mente.
McFeely: I nomi li conoscete!

Sappiamo che il sequel sarà ambientato ai giorni nostri, ma avete parlato di avventure nel passato che non abbiamo mai visto.
McFeely: Ogni due settimane parliamo con la Marvel, e discutiamo sul fatto che il film sia ambientato ai giorni nostri, oppure abbia una struttura a flashback. Dipende anche da quello che vuole vedere il pubblico. L'ideale, secondo me, è fare entrambe le cose, senza allontanarsi dalla storia principale. E' questo che distingue Cap da tutti gli altri fumetti: le cose che lo hanno influenzato nel passato a volte ricompaiono nel presente.
Marcus: [...] Ora che abbiamo presentato il personaggio, non vedo l'ora di portarlo nel mondo moderno, perché non dovremo rispiegare tutto. Non penso che ci saranno scene alla Encino Man, in cui Cap prende un telefono cellulare ed esclama "Ma che diavolo è?"

Spero proprio di no.
Marcus: Ma è il Cap che conoscono tutti. E' dal 1963 che Cap si comporta così: è un uomo fuori dal tempo, un estraneo, quindi vogliamo mostrare al pubblico il Cap che ha dominato i fumetti negli ultimi cinquant'anni.

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