Gli Anelli del Potere: chi è lo straniero? Svelata finalmente l’identità del personaggio

Come promesso, nella seconda stagione de Gli Anelli del Potere è stata finalmente svelata l'identità dello Straniero. Ma c'è un nuovo mistero...

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Spoiler Alert

Fin dall'esordio della prima stagione de Il signore degli anelli: gli anelli del potere, due anni fa, l'identità del personaggio interpretato da Daniel Weyman e definito "lo Straniero" è rimasto uno degli enigmi irrisolti della serie. Nel corso di queste due stagioni sono stati proposti numerosi indizi, ma è solo nell'episodio finale della seconda stagione che questi indizi trovano finalmente conferma e scopriamo il suo nome (come era stato promesso dagli showrunner).

Chi è lo Straniero

Ebbene sì, nell'ottavo e ultimo episodio della seconda stagione arriva finalmente la conferma: lo Straniero è Gandalf. Le indicazioni c'erano tutte, le somiglianze con le descrizioni dei romanzi di Tolkien erano evidenti, ma ora è stato finalmente ufficializzato. Queste due stagioni hanno rappresentato, per il pubblico come per lo stesso Straniero, un viaggio alla scoperta di come è diventato lo stregone che conosciamo e amiamo.

Nel finale, lo Straniero abbandona il suo addestramento con Tom Bombadil (Rory Kinnear) per andare a salvare i suoi amici mezzuomini da una minaccia imminente. Arriverà a trovarsi faccia a faccia con il Mago Oscuro (Ciarán Hinds), che evoca il Re dei Valar: "Manwë aveva promesso che saresti venuto". L'Istar racconta che loro due facevano parte di un gruppo di cinque inviati dal più remoto Ovest nella Terra-di-Mezzo per sconfiggere Sauron, e svela che era stato proprio lo Straniero a convincerlo a unirsi a loro. Insiste poi perché si allei con lui, ma lo Straniero si rifiuta: il Mago Oscuro scatena quindi la sua ira contro i mezzuomini e fugge. Dopo che lo Straniero è riuscito a salvarli, Nori ripulisce i detriti e trova un ramo nodoso dall'aspetto famigliare, che in seguito verrà recuperato dallo stregone che lo utilizzerà come suo bastone. Nori dirà addio allo Straniero, andando alla ricerca di una "terra promessa leggendaria" (la Contea?), ma sono proprio i mezzuomini a sbloccare in lui il ricordo del suo nome, chiamandolo Grand'Elfo (per via delle sue dimensioni).

Giunto nuovamente da Tom Bombadil, lo stregone riflette sul fatto che quanto accaduto sia stata tutta una prova, un altro dei suoi "indovinelli": era destinato ad andare in soccorso dei suoi amici, ed era destinato a scegliere l'amicizia rispetto al potere ed era destinato a trovare il suo bastone. "Uno stregone non trova il suo bastone: esso trova lui", gli risponde Tom Bombadil, "come il suo nome". A quel punto lo Straniero risponde: "Gandalf. È così che mi chiameranno, dico bene?". I due iniziano quindi a cantare.

Un nuovo mistero

Se il mistero dietro l'identità dello Straniero è stato svelato, rimane irrisolto un altro mistero: chi è l'altro Istar, il Mago Oscuro? In questo caso gli indizi sembrano puntare verso Saruman, anche se non è da escludere che si tratti di Alatar o Pallando, i due Stregoni Blu. Sappiamo che lui e Gandalf sono "vecchi amici", e sappiamo che non ama essere definito dai nomadi il "Mago Oscuro". Nel suo confronto con Gandalf, poi, scopriamo che è più interessato a sostituire Sauron che a sconfiggerlo - e che non ha scrupoli pur di raggiungere il suo obiettivo. Il personaggio è stato presentato come un evidente villain delle prossime stagioni, tuttavia sappiamo che Saruman diventerà un mentore di Gandalf nel periodo precedente a Il Signore degli Anelli, il capo del suo Ordine verso il quale lo stregone ripone moltissima fiducia. Rimane quindi da scoprire come si evolverà il loro rapporto nel futuro della serie.

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