Gli Anelli del Potere: chi è il Mago Oscuro? Gli showrunner: "Non è Saruman"

Gli showrunner degli Anelli del Potere precisano che il Mago Oscuro non è Saruman. Ma allora chi è?

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


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Spoiler Alert

Se da un lato il finale della seconda stagione de Gli Anelli del Potere ha chiarito finalmente l'identità dello Straniero, dall'altro ha lasciato aperto un altro mistero: chi è il Mago Oscuro?

Nel finale di stagione il personaggio interpretato da Ciaran Hinds spiega di essere un Istar, di essere un "vecchio amico" di Gandalf e che non ama essere definito "Mago Oscuro". Come lui è giunto da Ovest, convinto proprio da Gandalf a far parte di un gruppo di cinque inviati dei Valar con l'incarico di sconfiggere Sauron. Per sua stessa ammissione, però, più che sconfiggerlo intende sostituirlo, magari proprio in coppia con Gandalf - che però rifiuta di allearsi con lui.

La dinamica è talmente simile a quella tra Gandalf e Saruman nel Signore degli Anelli da aver fatto pensare a molti che si tratti proprio di lui. Ma i creatori della serie hanno voluto chiarire ieri su Vanity Fair che non è così:

McKay: Voglio rilasciare una dichiarazione ufficiale. Data la storia della Terra di mezzo, sarebbe estremamente improbabile che fosse Saruman.

J.D. Payne: Se non impossibile.

McKay: Il Mago Oscuro ha un ruolo importante da svolgere negli eventi della Terra di Mezzo e nello sviluppo del nostro mago, che ora sta scoprendo la sua vera identità. Tom Bombadil gli ha detto: "Sei destinato ad affrontarlo. E poi destinato ad affrontare Sauron." Quindi il destino del Mago Oscuro non è ancora deciso, e il suo nome non è ancora noto, ma sarebbe quasi una violazione delle leggi della gravità e della fisica se fosse Saruman.

Effettivamente, Gandalf si rivolge con reverenza nei confronti di Saruman il Bianco, capo del suo ordine, e sarebbe stato quantomeno complicato spiegare come lo stregone ha riconquistato la sua fiducia dopo i fatti della serie. Cosa su cui sono d'accordo gli showrunner, che riconoscono anche il fatto che gli Istar menzionati da Tolkien sono solo cinque:

McKay: Penso che sia un'osservazione giusta.

Payne: C'è Radagast il Bruno, e poi ci sono due stregoni blu, ed è tutto ciò che diremo.

McKay: Lo Straniero sta imparando che c'è un altro mago là fuori, che sembra essere corrotto e che sembra conoscerlo, ma di cui lui non ricorda niente. Quindi, in un certo senso, il pubblico si trova nella stessa posizione dello Straniero: "C'è una persona potente là fuori che sostiene di essere collegata alla mia stessa stirpe, ma io non so chi sia. Non conosco la nostra storia, e non so come sia stato corrotto." Queste sono tutte cose che lo Straniero dovrà imparare, e il pubblico le imparerà insieme a lui.

Payne: E per ora non è definito dal suo titolo o nome, ma dalle sue azioni — che sono oscure.

Insomma, è probabile che si tratti proprio di uno dei due stregoni blu, Alatar (Morinehtar) o Pallando (Rómestámo), personaggi dei quali effettivamente Tolkien ha scritto poco e che quindi lasciano molto margine di inventiva per la serie.

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