Glee, Ryan Murphy ammette: "Forse avremmo dovuto chiudere la serie dopo la morte di Cory Monteith"

Ryan Murphy ha svelato che, ripensandoci, avrebbe preferito chiudere la serie Glee dopo la tragica morte di Cory Monteith

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Ryan Murphy ha svelato di essere convinto che la serie Glee avrebbe dovuto concludersi dopo la morte di Cory Monteith.

Il creatore del progetto, durante il podcast That's What You REALLY missed condotto da Kevin McHale e Jenna Ushkowitz, ha infatti spiegato che dopo la tragica fine della vita del giovane protagonista, avvenuta nel luglio 2013, forse sarebbe stato meglio concludere il progetto:

Se potessi rifarlo, ci saremmo fermati per molto tempo e probabilmente non saremmo tornati indietro.

Murphy è infatti convinto che la tragica notizia avrebbe dovuto segnare la fine della serie:

Non puoi realmente reucperare da qualcosa di quel tipo. Non era una morte normale in cui qualcuno sta male e puoi vederlo; è accaduta così rapidamente senza alcun segnale di avvertimento.

Il produttore ha inoltre ammesso che, dopo sette anni, non esclude il ritorno di Glee:

Ora sono in una fase con quello show in cui penso sia passato abbastanza tempo. Forse dovremmo riesaminarlo come marchio. Dovremmo realizzare un reboot di qualche tipo? Dovremmo pensare a un musical di Broadway?

Ryan ha ribadito:

Si tratta di un'eredità interessante che mi interessa realizzare in un modo positivo dopo aver compiuto una pausa. Ma non lo so. Semplicemente amo quello che dice e ciò che fa. E non ci sarà mai nella mia vita un altro Glee, qualcosa che si avvicini per quanto riguarda le mie emozioni e il sentimento di vicinanza nei suoi confronti.

Che ne pensate del fatto che Ryan Murphy sia convinto Glee dovesse finire dopo la morte di Cory Monteith? Lasciate un commento!

Potete trovare tutte le informazioni su Glee nella nostra scheda.

Fonte: Variety

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