Glee non deve pagare i diritti se copia la cover di una canzone originale
"Baby Got Back" fa emergere una controversia online: Glee ha copiato una cover di Jonathan Coulton ma non è tenuto a riconoscerne l'attribuzione
Jonathan Coulton, cantautore statunitense noto per raggiungere la maggior parte dei suoi fan tramite Internet, ha recentemente rivolto dei tweet di discreta indignazione allo show musical della FOX per non avergli chiesto il permesso o riconosciutogli l'attribuzione di una delle sue cover:
"Hey guarda, Glee ha copiato la mia cover di 'Baby Got Back'. Mai contattato. Che stile."
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In breve: gli artisti che intendono fare la cover di una canzone originale sono tenuti a pagare una "licenza obbligatoria" (una royalty) all'autore del testo della canzone oggetto della cover. In questo modo vengono acquisiti i diritti per apportare delle modifiche alla canzone. Questa licenza di "re-interpretazione", però, non protegge la nuova creazione, non inficiando sostanzialmente i diritti di autore che, dopotutto, rimangono di pertinenza dell'autore della canzone originale.
La versione di "Baby Got Back" di Coulton quindi non può essere messa in vendita né concessa in licenza. Il lavoro creativo di rielaborazione non è protetto, e di conseguenza i produttori di Glee di possono usarla a loro piacimento.
Se un'azione legale fosse stata possibile, Coulton probabilmente l'avrebbe intrapresa. La buona educazione avrebbe probabilmente prescritto la concessione di un credit a Coulton nella produzione del brano per Glee, ma Hollywood non è conosciuta certo per la cultura della buona educazione, che richiede perdite di tempo e potenzialmente di denaro.
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Fonte: TheVerge