Glee: Matthew Morrison spiega perché voleva lasciare la serie

Matthew Morrison voleva lasciare Glee perché non si sentiva sfruttato a dovere, ma la morte di Cory Monteith ha cambiato tutto.

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Glee, nonostante fosse uno show amatissimo, nasconde parecchi angoli oscuri e decisamente non era tutto rosa e fiori sul set. Ad aggiungersi all'elenco degli insoddisfatti troviamo Matthew Morrison, l'amato professor Schuester.

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Racconta l'attore nel podcast And That’s What You REALLY Missed (via Deadline) che era infelice sul set:

In realtà stavo cercando di lasciare lo show. Nella quinta stagione, ho chiesto di uscire solo perché non venivo più utilizzato nel modo in cui volevo.

Racconta che sognava di lanciarsi in nuovi progetti.

Nulla di personale nei confronti dello show. Eravamo al top e pensavo: "Forse se lascio lo show potrei fare qualcos'altro, fare un film", e hanno acconsentito a lasciarmi andare.

Purtroppo la morte di Cory Monteith ha cambiato i piani.

Cory è scomparso e hanno detto che non potevano più farlo. Perché non puoi avere i due protagonisti dello show che se ne vanno. Quindi sì, è stato un periodo interessante. Ovviamente ho capito. Sai, ho cercato di conciliare i miei desideri e le mie esigenze egoistiche con il dolore di perdere un amico straordinario. Ci sono un sacco di emozioni contrastanti. Ma sono un professionista, ho fatto il mio lavoro. E c'è stato un buon aumento di stipendio, quindi anche quello ha funzionato.

Conclude dicendo di essersi sentito amareggiato dopo che il suo personaggio ha perso rilevanza all'interno della serie.

Penso di averla presa sul personale, come se non fossi bravo, e per questo la mia trama era un po' scemata. Ma poi guardo all'età del pubblico ed è come se non volessero vedere il signor Schuester, vogliono vedere tutti i ragazzi. Quindi aveva senso.

Glee è andato in onda per sei stagioni, in tutte era presente il professor Schuester.

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