Giustizia per tutti: cast, trama e anticipazioni della serie con Raoul Bova in arrivo il 18 maggio

Il 18 maggio debutterà su Canale 5 la nuova serie Giustizia per tutti con star Raoul Bova, ecco tutto quello che c'è da sapere

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Mentre in RAI sta ancora vestendo i panni di Don Massimo nella tredicesima stagione di Don Matteo, attualmente in onda, Raoul Bova sbarca anche in Mediaset come protagonista della nuova serie Giustizia per tutti. Ecco tutto quello che c'è da sapere sullo show che andrà in onda in prima serata su Canale 5 a partire dal prossimo 18 maggio.

Giustizia per tutti: la trama e il cast

Condannato ingiustamente per l'omicidio di sua moglie Beatrice, Roberto (Raoul Bova) non ha mai perso la speranza di dimostrare la propria innocenza. Ha studiato legge in carcere e dopo dieci anni di detenzione è riuscito a far riaprire il suo caso grazie a un dettaglio - qualcosa che nessuno prima di lui aveva notato - che lo ha scagionato definitivamente. La serie inizia proprio il giorno in cui il nostro protagonista esce di prigione e riassapora la tanto agognata libertà con un preciso obiettivo in mente: trovare il vero assassino della moglie.

La serie, diretta da Maurizio Zaccaro, vede nel suo cast, oltre a Bova, Rocio Munoz Morales, Anna Favella, Francesca Vetere, Elia Moutamid, Silvia Lorenzo e Jacopo Crovella.

Gli episodi della prima stagione sono sei, ciascuno della durata di cinquanta minuti circa. Canale 5 li manda in onda due per volta, per tre prime serate. Il finale di stagione è quindi trasmesso il 1° giugno.

Giustizia per tutti: i protagonisti

Scopriamo più nel dettaglio chi sono i personaggi principali di Giustizia per tutti.

Nella sua vita precedente, interrotta con l’omicidio di sua moglie Beatrice e con un’ingiusta condanna, Roberto (Raoul Bova) era un fotoreporter indipendente. Coraggioso, dominato da uno spirito d’avventura che lo ha portato sugli scenari più interessanti del mondo, aveva scelto di puntare il suo sguardo dove era più difficile osservare, dove era possibile mostrare un’altra verità rispetto a quella che tutti immaginano o conoscono.

Nonostante stesse spesso fuori città per lavoro, dieci anni fa Roberto aveva una bellissima famiglia, una casa e una bambina, Giulia. Quando però una notte la moglie muore, uccisa brutalmente nella loro casa, l'uomo viene accusato del fatto e condannato a 30 anni di carcere. In quel luogo, capisce di avere una sola possibilità per recuperare la sua vita: dimostrare la propria innocenza. Così, sfrutta il periodo della sua detenzione per studiare giurisprudenza e lottare per ottenere giustizia. Dopo dieci anni, l’uomo riesce a far riaprire il suo caso grazie a un dettaglio relativo alla notte in cui Beatrice è morta, qualcosa che nessuno prima di lui aveva notato e che lo scagiona definitivamente.

Cresciuta a Madrid con la madre, Victoria (Rocío Muñoz Morales) è arrivata in Italia da due anni. Il padre l’ha voluta accanto a sé nella gestione dell’importante studio Legale Bonetto che poi è passato totalmente sotto la sua direzione. Brillante, affascinante e integerrima, affronta con successo i suoi casi; dedita totalmente al lavoro e alla propria missione, non ha una relazione stabile. Nel suo cuore infatti non c’è mai stato spazio per l’amore, o almeno così lei crede. Il suo primo modello e mentore è proprio il padre Carlo, un uomo per lei perfetto e insostituibile. L’arrivo di Roberto nello studio legale è per Victoria una grande conquista per diversi motivi, in particolare la consapevolezza che lui può davvero costituire un valido aiuto per tutti loro.

Scopriremo in realtà che la donna non è la sola ad avere avuto l’intenzione di assumerlo nello studio e che, nello stesso tempo, è totalmente all’oscuro di qualcosa di estremamente rischioso che potrebbe coinvolgere il suo nuovo collaboratore. Nel corso della serie, Victoria si renderà conto di non essere sempre d’accordo con l’approccio istintivo e empatico al lavoro di Roberto, ma con il tempo tra i due si svilupperà una certa complicità, sia nel lavoro che nella vita, che li porterà a poco a poco ad accorciare le distanze.

Ispettrice di Polizia, Daniela (Anna Favella) è la sorella gemella di Beatrice, l’amata moglie di Roberto. In assenza del cognato, si è presa cura di Giulia, crescendola come se fosse sua figlia. Protettiva e generosa, ha deciso di tenerla distante da un padre che, secondo la legge, aveva ucciso sua madre. Roberto vorrebbe che Daniela fosse al suo fianco, come prima alleata sia nel rapporto con Giulia che sull’indagine che sta portando avanti per catturare l’assassino di Beatrice. Dal canto suo, ora che l'uomo ha dimostrato la sua innocenza, la donna sente di dover recuperare con lui, visto che per tanti anni lo ha creduto colpevole.

Francesca Vetere interpreta invece Giulia, la figlia del protagonista, che, al momento dell'arresto del padre, è solo una bambina. Per lei, dopo un’esperienza così traumatica, non è stato facile costruire un nuovo equilibrio, ma nonostante questo è riuscita a trasformarsi in una giovane donna piena di grinta, determinazione e passione. Le arti marziali le hanno insegnato a controllare la rabbia e il lavoro in radio a tirare fuori una piccola parte del suo mondo interiore. Dal carcere, Roberto ha sentito spesso la sua voce e, per tanti anni, questo è stato l’unico contatto che potesse avere con lei. Daniela, infatti, non ha mai portato Giulia in carcere dal padre: una scelta difficile, fatta nel tentativo di proteggerla dalla durezza che la vita le ha riservato. Per questo, quando Roberto torna libero e si presenta fuori dalla radio per parlare con lei, Giulia prova emozioni contrastanti e, all’improvviso, tutte le sue fragilità di bambina tornano a galla. Per dieci anni è stata convinta della colpevolezza del padre; ora che lui ha dimostrato la sua innocenza e le chiede una seconda occasione, si rende conto che tornare indietro per riscrivere il passato è la sfida più difficile.

Il trailer ufficiale

Ecco il trailer della serie diffuso dai canali ufficiali Mediaset:

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