Giant-Size X-Men: Jordan D. White presenta lo speciale su Magneto

L'editor delle testate mutanti Jordan D. White presenta lo speciale Giant-Size X-Men dedicato a Magneto, firmato da Jonathan Hickman e Ramón K. Pérez

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Spoiler Alert
Se Charles Xavier è la mente pianificatrice della nazione di Krakoa, Magneto ne è sicuramente l’anima. Erik Lehnsherr vede nella nascita della patria mutante il coronamento di tutti i suoi sogni, ed è forse la figura che più di tutte le altre che siedono nel consiglio dell’isola a spendersi anima e corpo a sostegno di questa nuova era.

Non poteva che toccare a lui uno dei cinque one-shot in formato gigante dedicati alle varie figure di spicco delle serie Dawn of X. A realizzarlo sono stati chiamati l’inevitabile mente pianificatrice di Jonathan Hickman e – in sostituzione di Ben Oliver – il disegnatore Ramón K. Pérez.

Il compito di presentare il progetto spetta invece all’editor delle testate mutanti, Jordan D. White, che offre qualche anticipazione sull’ultima impresa del Signore del Magnetismo con queste parole:

Giant-Size X-Men: Magneto, copertina di Ben Oliver

White - Potremmo dire che questo è il primo grande momento di Magneto sotto i riflettori, ma lo abbiamo già visto all’opera in altre fasi chiave. Ha sconfitto Orchis in X-Men #1, è tornato a Krakoa acclamato come un eroe dai bambini. Ha creato la Spada di Cerebro. Ha aiutato con discrezione Psylocke in Fallen Angels. E ci sono altre grandi cose per lui all’orizzonte. È un gran personaggio.

Detto questo, tutto fa parte del grande piano di Jonathan, in continua crescita. Questi one-shot in formato gigante erano nati innanzi tutto come vetrine per gli artisti, e lo sono ancora, ma man mano che venivano completati, è emersa una storia che li lega. Anche se all’inizio può sembrare che ce ne siano cinque indipendenti, c’è un tessuto connettivo che risulterà sempre più evidente man mano che passiamo da una all’altra... e alcune cose che accadono in questi speciali diventeranno molto rilevanti per la X-storia globale.

Magneto è un uomo molto importante su Krakoa e tutto ciò che fa dovrebbe avere un grosso peso. Non posso rivelare troppo, naturalmente, le sue azioni sono una parte essenziale del fumetto... ma come ho detto, avranno effetti duraturi sulla storia di Krakoa e sul mondo degli umani.

Ovviamente, Magneto ha una relazione molto complicata con gli X-Men. È il loro primo e più grande nemico, ma è anche stato un membro della squadra in più occasioni. In certi casi le loro ideologie coincidono alla perfezione e in altri casi sono in diretto contrasto... ma a volte è necessario collaborare per raggiungere un obiettivo comune e affrontare i disaccordi poi. Inoltre, è importante ricordare la distinzione tra gli X-Men e Krakoa come nazione. Sicuramente non tutti gli abitanti di Krakoa sono stati X-Men... nemmeno certi membri del Consiglio lo sono mai stati. Gli X-Men sono una parte vitale di Krakoa, ma non sono tutta Krakoa.

Giant-Size X-Men: Magneto #1, variant cover di Esad Ribic

Questi one-shot sono stati realizzati nel vecchio “Stile Marvel”: Jonathan ha scritto le trame dei vari numeri, occupandosi delle varie fasi narrative senza ripartirli in pagine e vignette. Poi sono stati gli artisti a controllare la narrazione e a decidere come essa si sarebbe sviluppata sulle pagine del fumetto, e in seguito Jonathan ha inserito i dialoghi sulle tavole. Quindi Ramón è comunque riuscito a realizzare un numero nel suo stile, ha avuto modo di scandire il ritmo della narrazione e di concentrarsi sulle cose che lo attiravano di più come artista e narratore. È stata una collaborazione nel vero senso della parola.

I fumetti sono un costante flusso e riflusso di collaborazioni, e certi piani in questi ultimi mesi sono stati sicuramente modificati... ma Jonathan è un grande pianificatore: sa come muoversi con perizia lasciando sempre un certo margine di manovra che gli permette di adattarsi alle circostanze. Quindi qualche dettaglio è cambiato, ma il quadro globale è ancora intatto. È difficile rendere l’idea di quanto sia ampia la portata dei suoi progetti. Sono cambiate diverse cose tra il nostro X-Summit e ora, a seguito dei grandi cambiamenti del mondo, del settore, della nostra compagnia e dei nostri creatori. C’erano delle serie che avremmo dovuto realizzare e che ora non lo saranno più... e serie che non sarebbero dovute esistere e che ora nasceranno. Non credo sia esagerato dire che una crisi globale ha avuto un’influenza su alcuni dei nostri piani.

X of Swords ora è più grande e più folle di quanto fosse inizialmente, e credo che i lettori lo adoreranno. Quella storia mette in gioco alcuni elementi che definiranno tutto ciò che verrà dopo. E giunta alla conclusione... be', le vostre X-serie preferite sentiranno tutte le ripercussioni del cozzare di quelle spade... assieme forse a una o due nuove sorprese.

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Fonte: Newsarama

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