Ghostbusters: nuove critiche di Dan Aykroyd, la Sony smentisce i costi sulle riprese aggiuntive
Dan Aykroyd specifica di aver apprezzato il film di Paul Feig, ma c'è un ma...
Giusto una manciata di giorni fa Dan Aykroyd, durante la sua ospitata allo show TV inglese Sunday Brunch di Channel 4, ha dichiarato senza mezzi termini:
Ghostbusters ha fatto parecchi soldi in tutto il mondo, ma è costato troppo, tanto che la realizzazione di un altro film è diventata una strada non praticabile. E questo è un peccato. Il regista ha speso troppi soldi. Non ha voluto girare alcune scene che gli avevamo suggerito e altre di cui il film aveva bisogno perché secondo lui “Naaah, non servono”. Poi abbiamo fatto i test screening, si è accorto che servivano delle aggiunte ed è dovuto tornare sul set. Parliamo di 30, 40 milioni di dollari di riprese aggiuntive. Non penso che rimetterà piede in Sony per molto tempo.
Paul Feig ha fatto un buon film, con un cast superbo e ha avuto a disposizione un sacco di soldi per girarlo. Speravamo solo su una maggiore inclusione dei suoi ideatori. Ha avuto un costo per tutti considerato che Kristen, Leslie, Melissa e Kate difficilmente torneranno come Ghostbusters e ciò è alquanto triste.
Va detto che, considerate le lungaggini che hanno accompagnato per anni lo sviluppo del reboot, imputabili in larga parte anche alle posizioni in materia da parte di Bill Murray, e il decesso di Harold Ramis (co-sceneggiatore del primo Ghostbusters insieme a Dan Aykroyd), risulta alquanto "ostico" capire cosa intenda l'attore con questa osservazione. I protagonisti superstiti del film uscito nel 1984 appaiono tutti tramite dei cammei e, forse, il fu Ray Stanz era più propenso a un passaggio del testimone più canonico, magari per mezzo della presenza dei personaggi originali della pellicola di Ivan Reitman.
Dopo il tonfo al botteghino del reboot di Feig, lo studio ha momentaneamente accantonato varie possibilità che si sarebbero aperte in caso di successo. Tuttavia, non è definitivamente morto, dato che la Sony starebbe pianificando un film d’animazione per il 2019 o il 2020.