Ghostbusters: Max Landis sul reboot di Paul Feig e il suo script mai approvato

Max Landis ha commentato il reboot di Ghostbusters di Paul Feig e ha condiviso vari retroscena sul suo script mai approvato per un terzo film del franchise

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Lo sceneggiatore Max Landis (Chronicle, American Ultra) ha postato su Twitter alcuni suoi giudizi sul reboot di Ghostbusters, diretto da Paul Feig, e ha condiviso alcuni interessanti dettagli e retroscena su quando presentò alla Sony le sue idee per un nuovo film del franchise.

Sul reboot di Paul Feig, Landis ha dichiarato:

Il terzo atto è veramente sciocco. Il personaggio stereotipato in maniera razzista è esattamente come lo avete visto negli spot. Ma ci sono alcuni momenti molto divertenti. Gli darei un 5 su 10. La parte veramente poco funzionale è dovuta al fatto che c’è zero consistenza interna su come funzionano i fantasmi. E anche allo stereotipo della grossa donna di colore che urla. È davvero strano, dicono di dover acchiappare i fantasmi, poi li uccidono con questi proiettili energetici oppure li accoltellano con delle lame, non sto scherzando. Kate McKinnon è fantastica. Hanno fatto un nuovo Ghostbusters che è abbastanza blando e che è a tratti divertente, anche se qualche volta non ha senso e a volte è vagamente razzista. Una parte di me voleva che fosse brutto per via del reboot come espediente superficiale, e una parte di me voleva che fosse un gran film per dare uno schiaffo a tutti i misogini. Alla fine non sono stato accontentato né in un senso né in un altro. Ho parlato con gente che lo ha odiato e con gente che lo ha adorato. Dopo averlo visto, sono colpito dal fatto che abbia generato ogni tipo di risposta forte.

Landis ha inoltre svelato alcuni dettagli sulla sua idea per lo script di un sequel di Ghostbusters che sottopose all'attenzione della Sony, con tanto di meeting organizzato con il produttore Ivan Reitman. Ovviamente, Paul Feig è poi subentrato con un’idea completamente diversa, prendendo definitivamente in carico il film. Ecco le dichiarazioni di Landis rilasciate via Twitter, riunite insieme da Slashfilm per una migliore fruibilità:

Dunque, circa 2 anni fa ho menzionato alla Sony che avrei voluto lavorare sul nuovo Ghostbusters, ma sapevo che avevano già uno script. Rimasi sorpreso dalla reazione positiva alla mia idea durante la riunione, e mi venne chiesto di tornare con una versione più completa. A quanto ho capito, alla Sony avevano in realtà due script differenti redatti da due diversi team, che erano passati attraverso molte bozze e che in quel momento erano in diretta competizione. Non ho capito molto bene come la cosa stesse funzionando, ma erano tutti talmente divisi su quale dei due script adottare che finirono per scartarli entrambi. Io ero comunque parecchio gettonato, e avevo contattato uno dei miei dirigenti preferiti con il quale dare libero sfogo alle idee che avevo man mano che venivano fuori. Volevo creare un Ghostbusters alla maniera di Brad Bird: un grosso, divertente e emozionante action movie estivo che potesse anche commuovere il pubblico. Io ero eccitatissimo. Dopo il meeting, siamo stati ricontattati. Avevano amato l'idea, e l’unica cosa da fare era incontrare Ivan Reitman. Io non ci potevo credere, stavo per scrivere il prossimo Ghostbusters!

Visto che sono uno stupido, ho iniziato a fare ciò che faccio sempre quando ho tra le mani qualcosa di grosso. Lancio qualche indizio qua e là su Twitter. Stavo scrivendo il nuovo fottuto Ghostbusters! Non ci potevo credere! Sapevo che sarebbe stata dura, ogni compito lo è, però wow!

Tuttavia, il meeting con Reitman continuava a essere posticipato. Io ero confuso. Prima una settimana, poi due, poi tre. Il mio agente continuava a dirmi di non andare nel panico. Poi ho ricevuto una specie di email di scuse dal dirigente che avevo contattato: 'Non questa volta' diceva. ‘Che è successo?’ chiesi io. ‘Paul Feig' fu la risposta.

Paul era subentrato con grande entusiasmo, scrivendo una lunga lettera nella quale spiegava cosa avrebbe voluto realizzare. La versione che avevo proposto io era stata scartata. Succede, in questa industria. Non sono arrabbiato con Paul in alcun modo, però ragazzi… che fottuta delusione. Sono andato fuori di testa per una settimana, non potevo pensare a quanto ci fossi andato vicino. E’ stato come per i Power Rangers: ottieni l’incarico dei tuoi sogni, impieghi anima e cuore nella scrittura e poi sei rimpiazzato per dei motivi che non hanno niente a che fare con te. Il che non è altro che la grande componente arbitraria di questo business. Non che mi lamenti, la cosa non cambierà, ma ogni volta che succede fa davvero schifo.

Poi, ancora una volta, ho usato la testa e ho riflettuto su quanto fossi stato fortunato a trovarmi in una posizione del genere. Ma la mia esperienza con i Power Rangers, con Frankenstein, con Chronicle 2 e poi con Ghostbusters ha cambiato la mia prospettiva. Ghostbusters è stata un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E io non volevo più sentirmi in quel modo.

Il mio Ghostbusters non era un sequel di Ghostbusters 2, ma un vero e proprio sequel dell’intero franchise. Un po’ come Aliens - Scontro Finale rispetto a Alien, Terminator 2 rispetto a Terminator. Era una grossa e divertente commedia con tanta azione, tanti fantasmi fuori di testa e un grande cuore.

Landis ha poi condiviso nuovamente alcuni dettagli su come avrebbe avuto inizio la storia del suo script:

Questo l’ho postato un po’ di tempo fa, è un pezzetto della mia carriera che forse vale la pena condividere di nuovo. All’epoca avevo scritto di non averlo mai proposto, ma non era vero. Semplicemente non volevo fare alcun genere di implicazione. Il nuovo Ghostbusters si reggerà in piedi o cadrà sulla base dei propri meriti.

Vi ricordiamo che potete leggere circa 5000 parole scritte da Max Landis per il suo Ghostbusters mai realizzato sul suo sito ufficiale. Qui di seguito vi riportiamo l’incipit:

Tutto ha inizio negli Anni 20, dove vediamo il leader carismatico Ivo Shandor proclamare la profezia dell'avvento di Gozer: una prima incursione fallimentare e una seconda, a distanza di trent'anni, che avrebbe distrutto il mondo. Uno dei suoi seguaci osa proferire parola e viene ucciso per insubordinazione, diventando lo spettro anche noto come Slimer.

Saltiamo al 2016.

L'azienda Ghostbusters è diventata un affare di Stato, a proprietà privata ma a gestione governativa. Tuttavia, la carenza di invasori da altre dimensioni, la conseguente assenza di fantasmi da acciuffare e l’ottimismo del Governo portano a un drastico taglio dei fondi (“La sezione di Atlanta ha davvero bisogno di un elicottero?”). Gli Acchiappafantasmi rimangono un’icona ma, nonostante il merchandise, i cartoni animati e tutti i prodotti collaterali, l’azienda è in bancarotta e sull’orlo del fallimento.

Solamente due filiali rimangono aperte. Non c’è stata una richiesta di soccorso autentica per più di dieci anni e gran parte dei membri del team originario si è ritirata. Venkman dopo essere stato pagato è sparito, ritirandosi in solitudine. Winston Zeddemore ha lasciato la squadra nel 1991 diventando un milionario in stile Richard Branson. Egon Spengler ha accidentalmente raggiunto un piano più elevato di esistenza, lasciando solamente il disilluso Ray Stantz a tenere le redini della compagnia nella sua esistenza terrena.

Il nuovo team di New York è ora composto da Ted Becker, che ha realizzato il suo sogno di bambino di entrare nella squadra di coloro che hanno sconfitto Gozer; Veronica Spengler, la figlia di Egon, che sente il peso della scomparsa del padre; Brian Quaid, un autoproclamatosi studioso del paranormale con un chip sulla spalla e Irwin Oberstein, un metallaro laureato al MIT che vede i Ghostbusters come l’occasione di applicare le proprie idee punk rock alla fisica quantistica.

Landis ha dichiarato che l’idea segue le sue personali convinzioni in merito alle trilogie: una quadratura del cerchio e delle tematiche lanciate dal primo film, aggiornata agli standard dei film di oggi.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La sinossi ufficiale:

Abby ed Erin sono una coppia di scrittrici semi sconosciute che decidono di pubblicare un libro sui fantasmi. La loro tesi consiste nell’affermare che questi sono assolutamente reali. Tempo dopo Erin ottiene un prestigioso incarico come docente della Columbia University. Quando il libro sugli spettri, ormai dimenticato, ricompare, diventerà lo zimbello della facoltà e sarà costretta a lasciare il lavoro. La sua credibilità è persa ed Erin decide a quel punto di riunirsi ad Abby aprendo una ditta di acchiappafantasmi. Scelta che si rivela vincente: Manhattan è invasa da una nuova ondata di spettri e non ci sarà altro da fare per il team che dargli la caccia.

Chris Hemsworth interpreterà il segretario delle Ghostbusters, nel cast anche Michael K. Williams, Matt Walsh, Andy Garcia (il sindaco di New York) e Neil Casey (il villain).

Il reboot di Ghostbusters, diretto da Paul Feig, uscirà il 15 luglio 2016 negli USA.

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