Ghostbusters: Ernie Hudson ricorda lo sgradevole trattamento dello studio durante le riprese del film

Ernie Hudson spiega che per colpa del trattamento riservatogli dalla Columbia, Ghostbusters è stato un film difficile per lui...

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Il finale di Ghostbusters: Legacy, la pellicola di Jason Reitman che ha ripreso le fila di quanto narrato negli storici film diretti da suo padre Ivan, pare suggerire che Winston Zeddemore, il personaggio interpretato da Ernie Hudson, avrà un ruolo di primo piano nel sequel che verrà diretto da Gil Kenan.

Eppure, ai tempi delle riprese del primo Ghostbusters uscito nel 1984, Ernie Hudson non aveva ricevuto un trattamento particolarmente apprezzabile da parte della Columbia, lo studio finanziatore del progetto (che poi, nel 1989, sarebbe stato comprato dal colosso nipponico Sony).

Il tema è saltato fuori durante la partecipazione di Hudson all'Howard Stern Show. I due sono infatti accomunati dall'aver entrambi lavorato con il compianto Ivan Reitman: il papà di Ghostbusters è stato il produttore di Private Parts, il film biografico sulla vita di Howard Stern che, nella pellicola, ha interpretato sé stesso.

Parlando con il collega di Stern, Hudson comincia il suo discorso puntualizzando innanzitutto che Ivan Reitman "era un uomo davvero molto, molto brillante" e che nei suoi confronti prova solo ed esclusivamente "affetto e apprezzamento". Diverso il discorso verso la Columbia che, come noto, volle ridurre il peso del personaggio di Winston Zeddemore per darne di più a quello di Bill Murray.

Io ero il ragazzo che era arrivato per ultimo (Dan Aykroyd aveva ideato il ruolo pensando a Eddie Murphy, ndr.) e ho dovuto trovare il mio spazio nel bel mezzo di tutto quello. Sono stati tutti molto accoglienti e inclusivi, tranne che lo studio che non lo era e ha sempre continuato a non esserlo. È stato molto, molto difficile per me perché facevo parte del film, ma lo studio mi metteva selettivamente da parte.

Poi aggiunge:

Quando uscì il poster, io non ero presente. C'è voluto del tempo. Quando sono andato all'evento per i 30 anni del film c'era di nuovo quel poster con soli tre acchiappafantasmi. Ora, so bene che per i fan è differente e li ringrazio davvero tanto per come si sono identificato con Winston, specie i più giovani, e non intendo i ragazzini di una minoranza, ma proprio un sacco di ragazzini. Ma dal punto di vista psicologico, Ghostbusters è stato probabilmente il film più complicato a cui abbia mai lavorato. Nella sceneggiatura originale, Winston era presente fin dal principio. Poi, quando finalmente il film era pronto per essere girato, lui arriva a metà film. Tutte quelle cose... parevano davvero fatte apposta. Cerco ancora di non prenderla a livello personale. Se sei afroamericano e ti accade qualcosa di spiacevole, puoi sempre incolpare il tuo essere nero. Ma non voglio arrivare a questo. È l'ultima cosa che vorrei fare. Non ho niente di negativo da dire a nessuno, ma è stata dura. Mi ci sono voluti dieci anni per riuscire a lasciar perdere e conciliarmi con il film. È stato complicato fare pace con Ghostbusters.

Qua sotto potete trovare il poster incriminato. Il nome di Hudson non veniva neanche citato nei crediti:

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FONTE: The Howard Stern Show su YouTube

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