Ghostbusters: il danno economico per la Sony potrebbe essere ben più alto del previsto
Uno dei partner produttivi della Sony si è tirato indietro prima che le riprese di Ghostbusters cominciassero e ora le perdite per lo studio sono anche più salate del previsto
Nel caso di Ghostbusters, 144 milioni di budget e 229 al box office, la Sony ha sempre minimizzato le perdite specificando che il tonfo è stato attenuato dalle varie partnership produttive e commerciali (trovate maggiori dettagli in questo articolo). L'Hollywood Reporter, in un nuovo approfondimento dedicato alla pellicola diretta da Paul Feig, scrive ora che in realtà i danni causati dal reboot del cult di Ivan Reitman, potrebbero essere molto più dolorosi per la major.
La Sony - che sempre secondo il popolare sito americano si troverebbe in una fase in cui i dissapori fra alcuni top executive e il CEO Tom Rothman starebbero raggiungendo livelli di guardia - starebbe meditando di citare in giudizio la LSC, entità societaria di proprietà della equity firm texana Lone Star.
Abby ed Erin sono una coppia di scrittrici semi sconosciute che decidono di pubblicare un libro sui fantasmi. La loro tesi consiste nell’affermare che questi sono assolutamente reali. Tempo dopo Erin ottiene un prestigioso incarico come docente della Columbia University. Quando il libro sugli spettri, ormai dimenticato, ricompare, diventerà lo zimbello della facoltà e sarà costretta a lasciare il lavoro. La sua credibilità è persa ed Erin decide a quel punto di riunirsi ad Abby aprendo una ditta di acchiappafantasmi. Scelta che si rivela vincente: Manhattan è invasa da una nuova ondata di spettri e non ci sarà altro da fare per il team che dargli la caccia.
Chris Hemsworth interpreta il segretario delle Ghostbusters, nel cast anche Michael K. Williams, Matt Walsh, Andy Garcia (il sindaco di New York) e Neil Casey (il villain).