Ghostbusters, Dan Aykroyd critica le scelte di Paul Feig: "Non rimetterà piede in Sony per molto tempo"

Secondo Dan Aykroyd Ghostbusters è finito per diventare un film eccessivamente costoso per colpa di Paul Feig

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Dan Aykroyd non cita mai direttamente il nome e il cognome di Paul Feig, ma visto che si sta discutendo del reboot di Ghostbusters arrivato nei cinema nell'estate del 2016 il "director" di cui ha parlato durante la sua ospitata allo show TV inglese Sunday Brunch di Channel 4 lo "conosciamo" tutti.

Quando gli è stata chiesta un'opinione sul futuro del brand, Aykroyd ha esposto le sue idee senza adottare mezze misure:

Ghostbusters ha fatto parecchi soldi in tutto il mondo, ma è costato troppo, tanto che la realizzazione di un altro film è diventata una strada non praticabile. E questo è un peccato. Il regista ha speso troppi soldi. Non ha voluto girare alcune scene che gli avevamo suggerito e altre di cui il film aveva bisogno perché secondo lui "Naaah, non servono". Poi abbiamo fatto i test screening, si è accorto che servivano delle aggiunte ed è dovuto tornare sul set. Parliamo di 30, 40 milioni di dollari di riprese aggiuntive. Non penso che rimetterà piede in Sony per molto tempo.

Lo storico Acchiappafantasmi ha però ammesso di essere soddisfatto del risultato finale del film e delle performance del cast.

A quanto pare i montaggi in differita dello show sono stati editati - probabilmente su richiesta dello staff di Dan Aykroyd - per via delle reazioni che avrebbero causato, ma, come potete vedere dal video qua sotto, il latte ormai è stato versato.

Dopo il tonfo al botteghino del reboot di Feig, lo studio ha momentaneamente accantonato varie possibilità che si sarebbero aperte in caso di successo. Tuttavia, non è definitivamente morto, dato che la Sony starebbe pianificando un film d’animazione per il 2019 o il 2020.

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