Ghostbusters: Paul Feig riflette sugli attacchi ricevuti online dai troll
Paul Feig è il protagonista di un profilo dell'Hollywood Reporter in cui si parla anche di Ghostbusters e degli attacchi online al film
Un sacco di gente ha delle opinioni davvero accorate e internet è un posto che permette a questa gente di esprimerle direttamente verso qualcuno. Si trattava di un periodo alquanto teso nella storia della nostra nazione e penso che ci siamo ritrovati un po' nel mezzo di tutto questo. Se fosse accaduto qualche anno prima o dopo, non so davvero se saremmo stati investiti da un qualcosa di analogo. È stata tosta da assorbire, specie perché io, normalmente, ho sempre avuto un buon rapporto con internet e mi sono ritrovato al centro di questo assalto. Mi ha riportato ai tempi della scuola e dei bulli. La cosa assurda è che abbiamo solo cercato di fare un film che strappasse una risata alla gente. E, all'improvviso, è diventato qualcosa di politico che ha avuto questa escalation fuori controllo.
Di continuo. Purtroppo però, sono un male necessario. Ho due milioni di follower su Twitter e sarebbe complicato pensare di abbandonarli. Quando lavori con le major, loro vogliono vedere una platea come quella. Una cosa sulla quale non mi sento neanche di dare loro torto. Poi, nello specifico, amo quel film e non proverò mai dispiacere per averlo fatto.
Trovate tutte le informazioni sul Ghostbusters di Paul Feig nella nostra scheda della pellicola.
Vi ricordiamo anche che, lo scorso novembre, è arrivato nei cinema anche Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman: ecco la nostra scheda del film.
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