Ghost of Tsushima è ispirato al primo capitolo di Red Dead Redemption

Nate Fox ha ammesso che il primo capitolo di Red Dead Redemption è stato la fonte di maggior ispirazione per Ghost of Tsushima

Condividi

Nessun open world può dire di non essere stato influenzato dai titoli Rockstar Games e, a quanto pare, Ghost of Tsushima non farà eccezione, anche se per Sucker Punch l'ispirazione non proviene dalla serie GTA, ma dall'altro grande gioco a mondo aperto di casa Rockstar.

Nate Fox ha ammesso - in un'intervista con Gaming Bible - che il primo capitolo di Red Dead Redemption è stato la fonte di maggior ispirazione per il nuovo gioco di Sucker Punch. Il game director ha infatti spiegato come la produzione Rockstar trasmetta in maniera ottima l'ambientazione western e come il suo team abbia voluto fare lo stesso con il Giappone feudale:

L'ispirazione numero uno è stata sicuramente Red Dead Redemption, non Red Dead Redemption 2, ma Red Dead Redemption, perché fecero un ottimo lavoro, trasportando la vita del fuorilegge nel gioco. I paesaggi, il modo in cui la gente ti parla, il modo in cui ti muovi, tutto è fatto per trasmettere quell'identità. Quando vogliamo far capire come sarà il nostro gioco ci basta dire: "Pensate a una cosa simile".

Fox ha dichiarato che l'altra fonte d'ispirazione per Ghost of Tsushima è The Legend of Zelda: Breath of the Wild che li ha spronati a dare il meglio che potevano:

Quando stai sviluppando un gioco e sul mercato esce qualcosa come Breath of the Wild, in grado di mostrarti cosa può fare la curiosità del giocatore in molti modi, sei spronato a fare di più, a spingerti oltre i tuoi limiti per dare il meglio. Non vogliamo che l'isola di Tsushima diventi burro nelle mani dei giocatori, ma grazie a Breath of the Wild siamo stati spinti a ripulirla così che possiate davvero viverci.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Nate Fox? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o sui nostri canali social. Vi ricordiamo che Ghost of Tsushima uscirà il prossimo 17 luglio 2020 in esclusiva per PlayStation 4.

Fonte: Gamingbolt

Continua a leggere su BadTaste