Ghost in the Shell usato per promuovere la sicurezza informatica in Giappone

In Giappone i protagonisti del capolavoro cyberpunk Ghost in the Shell sono al centro della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Il Maggiore Kusanagi e i membri della della Sezione 9 sono i protagonisti del capolavoro cyberpunk Ghost in the Shell di Masamune Shirow e in questi giorni della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica in Giappone.

Nello specifico parliamo dei personaggi della serie animata del 2002 Ghost in the Shell: Stand Alone Complex, ambientata in un futuro assai prossimo, nell'anno 2030. L'anime è divenuto nel 2009 un fumetto a opera di Yu Kinutani, sempre per Kodansha (la saga è stata pubblicata in Italia da Star Comics).

Gli agenti del seinen fantascientifico sono perfetti per promuovere la giusta consapevolezza e l'adeguata protezione sul web, raccomandata dall'iniziativa voluta dal National Center of Incident Readiness and Strategy for Cybersecurity (NISC), dalla Japan Network Security Association (JNSA) e dalla Japan’s Information Technology Promotion Agency (IPA).

Il periodo che va dal 1 febbraio al 18 marzo è stato dichiarato dal Governo di Tokyo mese sulla Cybersecurity; sotto  potete ammirare i poster creati per l'occasione. In aggiunta è stato annunciato anche un sequel del manga, trasmesso online (insieme ad altro materiale inerente) e intitolato Ghost in the Shell: S.A.C., realizzato dallo studio di animazione Production I.G.

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Fonte: Rocket News 24

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