George A. Romero, Edgar Wright guida i tributi al grande regista scomparso
Il tributo di Edgar Wright, John Carpenter, Guillermo del Toro, Stephen King e altri artisti a George A. Romero
Primo tra tutti Edgar Wright, che con Romero aveva un rapporto molto stretto e che in questi giorni festeggia il grande successo al botteghino di Baby Driver. Il regista di Shaun of the Dead ha pubblicato un toccante ricordo sul suo blog, di cui vi traduciamo alcuni passaggi:
Posso dire con certezza che senza George A. Romero non avrei questa carriera. Molte persone hanno con George un debito di gratitudine per l'ispirazione, e io sono uno dei tanti. Avrei iniziato la mia carriera in maniera molto diversa. Il mio futuro nel film è iniziato veramente quando sono diventato grande amico di Simon Pegg, mentre facevamo SPACED e ci siamo resi conto che entrambi eravamo ossessionati dall'Alba dei Morti Viventi e dai lavori di George.
Mi ero innamorato dei suoi lavori prima ancora di vedere i suoi film, cercando foto, poster e articoli su magazine fantasy e horror prima che fossi grande abbastanza per vedere i suoi film. Quando finalmente li vidi, in VHS o in TV, divenni un vero devoto.[...] Io e Pegg volevamo fare un film ambientato nell'universo di George, una risposta londinese alla sua epica zombie di Pittsburgh. Il film si chiamava Shaun of the Dead, e non sarebbe esistito senza il maestro. Quando completammo la pellicola cercammo di contattarlo per mostrargliela: per noi, la sua era l'unica opinione che contava.
La Universal lo contattò e glielo mostrò, mentre era in vacanza in Florida. Vide il film con un uomo della sicurezza nel cinema, la cosa mi colpì molto, come se potesse piratarlo! E anche se lo avesse fatto, avrebbe meritato di condividere i profitti della nostra valentina cinematografica nei suoi confronti.Quella sera George ci chiamò a Londra. [...] Non poteva essere più gentile e caloroso riguardo il film. Ricordo che disse "it's an absolute blast", che divenne l'unica frase di lancio sui poster negli Stati Uniti. Ripenso spesso al momento in cui, in piedi in casa mia, la mia vità cambiò e il mondo divenne più piccolo.
[...] Uno dei motivi per cui i suoi lavori risuonano ancora così tanto è per via della feroce intelligenza e dell'umorismo dietro di essi. I suoi film zombie da soli sono una grande satira, metafore socio-politiche e specchio dell'epoca in cui sono stati fatti (molto più di altri lavori seri e drammatici). I film di genere spesso vengono ignorati, quando si parla di cinema classico, ma non si può negare l'impatto sismico dei suoi film su tutto il mondo dell'intrattenimento e della letteratura.
Sad to hear my favorite collaborator--and good old friend--George Romero has died. George, there will never be another like you.
— Stephen King (@StephenKing) July 16, 2017
https://twitter.com/JamesGunn/status/886705896809680900
?Just heard the news about George Romero. Hard to quantify how much he inspired me & what he did for cinema. Condolences to his family. ❤️
— Eli Roth (@eliroth) July 16, 2017
https://twitter.com/AsiaArgento/status/886837192848539649
Romero has passed away. Hard to find words right now. The loss is so enormous.
— Guillermo del Toro (@RealGDT) July 16, 2017
George is gone. One of the greatest ever. creator of the modern Zombie-as-undead-cannibal myth and dear friend of mine...
— Guillermo del Toro (@RealGDT) July 17, 2017
George Romero was a great director, the father of modern horror movies. He was my friend and I will miss him. Rest in peace, George.
— John Carpenter (@TheHorrorMaster) July 16, 2017
The world has lost a master. Thank you for the inspiration. You changed my life with your art. You will be missed. #georgeromero #dotd
— Zack Snyder (@ZackSnyder) July 17, 2017
https://twitter.com/Uptomyknees/status/886701146680815616
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A fond farewell to charming, legendary zombie king George Romero. 'Martin' is one of my favourite horrors. An honour to have met him. RIP pic.twitter.com/8ZIwjxFrmx
— Mark Gatiss 💙 (@Markgatiss) July 16, 2017
All zombies, bow your wonderfully disgusting heads. Rest In Peace to the legendary George Romero. #NightOfTheLivingDead
— Richard Roeper (@richardroeper) July 16, 2017