George Miller parla del casting di Three Thousand Years of Longing

George Miller racconta la scelta dei due attori protagonisti di Three Thounsand Years of Longing e la lavorazione ai suoi film

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Una decina di giorni fa, George Miller ha presentato al Festival di Cannes il suo atteso ritorno alla regia, Three Thousand Years of Longing (LEGGI LA RECENSIONE). Un progetto a cui il regista ha lavorato per più di vent'anni, come vi avevamo raccontato qui, mentre molto più "immediata" è stata la scelta dei due attori protagonisti, Tilda Swinton e Idris Elba.

In un'intervista con The Hollywood Reporter, Miller ha infatti rivelato:

Cinque anni fa, proprio a Cannes, ho incontrato Tilda. È stato un momento meraviglioso: anche se allora non avevamo ancora completato la sceneggiatura, ho pensato: "Mio Dio, è meravigliosa". Circa un anno dopo le abbiamo inviato la sceneggiatura. Una volta che ha accettato, si è trattato di decidere chi avrebbe potuto interpretare il Djinn. C'era solo una persona [Idris] che avrebbe potuto farlo. Ancora oggi non riesco a pensare a nessun altro che possa interpretarlo se non Idris, che abbiamo incontrato per caso nello stesso periodo.

Miller spende poi parole di apprezzamento per entrambi gli attori, e in particolare per Swinton, tanto da rivelare di aver pensato di trovarle un ruolo anche in Furiosa, lo spin off di Mad Max attualmente in lavorazione:

In tutta onestà, è stata la prima cosa a cui ho pensato. In Suspiria ha interpretato tre ruoli, uno dei quali è un uomo anziano, quindi ho pensato che avrebbe potuto interpretare uno degli uomini [in Furiosa]. Ma purtroppo non c'era un ruolo adatto a lei. Se si forza un personaggio in un film, di solito è il primo ad essere tagliato in sala di montaggio.

Three Thousand Years of Longing arriva sette anni dopo il precedente film del regista, Mad Max: Fury Road, la cui lavorazione si era rivelata piena di sfide, a partire dagli accesi litigi tra i due attori protagonisti, Tom Hardy e Charlize Theron. Miller ammette però di essere ormai preparato a questo tipo di esperienze:

C'è sempre un sottile "stress post traumatico" dovuto a ogni film che fai. C'è sempre una cicatrice da gestire, indipendentemente dal film successivo. Ognuno di questi ha i suoi problemi. Per usare un'analogia, è come una partita di basket dell'NBA. Devi essere preparato ad ogni sorpresa. Non sai dove rimbalzerà la palla o quando la difesa attaccherà. Devi evitare gli infortuni e costantemente adattarti e rimanere agile per vincere la partita. Ma devo dire che è stata un'esperienza davvero molto bella vedere insieme [Tilda Swinton e Idris Elba]. Sono registi-attori nel senso che vogliono davvero realizzare il film migliore. Fin dall'inizio, si vedeva che si stavano aiutando, non solo l'uno con l'altro, ma anche con noi come troupe, nell'elaborazione delle strategie.

Trovate tutte le informazioni su Three Thousand Years of Longing nella nostra scheda.

FONTE: THR

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