Geoff Shaw, le storie Legacy di Thanos e uno sguardo inedito all'Universo Marvel

La parola a Geoff Shaw, l'uomo incaricato di mostrare e illustrare il definitivo trionfo di Thanos

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Dalle pagine del sito ufficiale della Marvel, ecco le parole di Geoff Shaw. Il disegnatore ha il compito non semplice di illustrare le gesta di Thanos, come sceneggiate da Donny Cates. Quest'ultimo ha ammesso in passato di avere gli incubi pensando alla storia che ha deciso di raccontare.

Ecco quel che Shaw ha da dire sui brutti sogni che gli tocca realizzare visivamente sulle pagine, mostrandoci le gesta del Folle Titano.

Thanos #13, copertina di Geoff ShawIncredibile iniziare la mia carriera alla Marvel con una serie come questa. Lavorare qui è sempre stato il mio sogno, e partire con il più temibile dei cattivi della Casa delle Idee è un onore surreale. Datemi un pizzicotto.

C'è qualcosa di affascinante nel disegnare un criminale piuttosto che un eroe. Hai voglia di fare il tifo per lui, come credo abbia fatto ognuno di noi sognando di essere il cattivo di una storia. E poi è lui il protagonista, quindi devi fare questa cosa bizzarra di immedesimarti con lui. Nel caso di Thanos, questo porta a scoprire una grande profondità del personaggio, che risulta tanto attraente quanto disturbante.

Oltre al fatto che Donny è uno dei miei migliori amici, credo che tra noi ci sia una grande somiglianza in termini di sensibilità artistica e narrativa. In più, condividiamo un amore fortissimo per il personaggio. Il processo che porta la sceneggiatura a diventare pagine è molto fluido. Ho sempre amato il modo in cui Donny scrive, e lui si è sempre affidato moltissimo al mio occhio per il disegno. Con gli anni, la nostra intesa non ha fatto altro che migliorare. Inoltre, entrambi crediamo fino in fondo nelle storie che raccontiamo, cosa che fa la differenza.

Thanos porta con sé un'oscurità che si manifesta anche sulla pagina e in cui noi ci tuffiamo a capofitto. Le immagini sono spesso brutali. Eppure, c'è una sorprendente quantità di divertimento e umorismo. Stiamo trascinando Thanos in una serie di luoghi assurdi, che non avrei mai immaginato di disegnare in un milione di anni. Saremo pur sempre nell'Universo Marvel, ma ve lo mostreremo come non è mai stato fatto prima.

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Fonte: Marvel

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