Gary Ross parla di Hunger Games - Articolo del 14 gennaio 2012 - 26230

Il regista di The Hunger Games è al lavoro sulla post-produzione, e in un'intervista racconta la sua visione per questo film…

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A due mesi dall'uscita di The Hunger Games, il regista Gary Ross ha parlato all'LA Times delle fonti a cui si è ispirato e del messaggio che il film intende trasmettere.

Ross rivela che non avrebbe girato Hunger Games se nel ruolo della protagonista Katniss non ci fosse stata Jennifer Lawrence:

Non so come avrei potuto fare questo film senza Jennifer. Non penso che ci sarei riuscito. È la parte più importante, più di ogni altro pezzo: me compreso. Lei è Katniss Everdeen.

Le due figlie gemelle di Ross, all'epoca quattordicenni, gli hanno fatto conoscere il romanzo di Suzanne Collins da cui è tratto il film (Ross e la Collins hanno collaborato alla sceneggiatura). Ross ricorda di essere rimasto affascinato dall'idea di fondo della storia, e dall'evoluzione della protagonista, che diventa una sorta di condottiera, punto di riferimento etico per una nazione oppressa. È andato a Londra per incontrare la produttrice Nina Jacobson e ha fatto di tutto per ottenere il lavoro:

Mi è sembrata affascinante l'idea che una fonte di intrattenimento [come la televisione] possa trasformarsi in uno spettacolo così orribile.

Nel film, Katniss e gli altri ragazzi sono protagonisti loro malgrado di un cruento reality show televisivo, in cui devono uccidersi a vicenda come gladiatori in un'arena. Prosegue Ross:

E poi ci sono tutte le cose che amo nei film: difficoltà tecniche, scene spettacolari, intensità narrativa. Ed è una metafora della nostra cultura, di dove siamo diretti.

Quanto alle fonti di ispirazione: Ross ha studiato pellicole come Salvate il soldato Ryan e Tutti gli uomini del presidente. E si è accertato in particolare che gli spettatori non disponessero di più informazioni rispetto a Katniss:

Se guardi la prima scena del Soldato Ryan, ti ritrovi immerso nel punto di vista di quei soldati: intorno a loro gira un mondo intero. Lo spettatore scopre man mano la geografia del posto, attraverso i loro occhi.

Molta cura è stata riservata anche all'aspetto di Capitol City, la capitale del regime brutale e oppressivo in cui si svolgono i Giochi:

L'aspetto di Capitol City è estremamente importante. I grandi palazzi del potere tendono a essere larghi e aperti, non verticali e puntati al cielo. La Piazza Rossa, Piazza Tienanmen, la Porta di Brandeburgo… tutte strutture enormi, ma con grandi spazi aperti che proiettano un'immagine di potenza. Mi è sembrato importante dare l'impressione di una civiltà che esiste da secoli: che non sembrasse fatta in CGI.

In The Hunger Games vedremo anche Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Stanley Tucci, Woody Harrelson ed Elizabeth Banks.

Diretto da Gary Ross, e prodotto da Nina Jacobson con la Color Force in tandem con Jon Kilik e Lionsgate, The Hunger Games uscirà il 23 marzo 2012. Ulteriori informazioni sul progetto e sulla trama nella nostra scheda. Il secondo film, Catching Fire, uscirà a novembre 2013.

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