Garden of the Flesh: lo sguardo indiscreto di Gilbert Hernandez sulla Bibbia
L'ultima graphic novel di Gilbert Hernandez si intitola Garden of the Flesh e affronta il tema nella sussualità nei racconti biblici
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
L'ultima opera da lui firmata per la casa editrice Fantagraphics è uscita negli Stati Uniti lo scorso luglio e si intitola Garden of the Flesh. Per usare un eufemismo, è un'insolita prospettiva su due episodi cruciali dell'Antico Testamento.
Gli adattamenti della Bibbia sono di norma cupi e noiosi. Ho voluto mostrane un aspetto gioioso, fatto di sesso e persone provocanti. […] Il mondo dei fumetti si dimostra quello più rigido quando si parla di sesso. Certe volte ci dimentichiamo che il sesso non è sempre sinonimo di squallore.
Voglio raccontare di amore, sesso e famiglia. Coloro che si lamenteranno per il mio fumetto sono gli stessi che fanno cose molto peggiori nella stanza da letto, puoi scommetterci.
Ha spiegato con la consueta pungente ironia Hernandez, che in merito al sottile confine che può esistere tra erotismo e pornografia ha concluso:
Dipende dall'osservatore. Alcune rappresentazioni del sesso sono piacevoli, come nella mia storia, alcune sgradevoli, come in altre storie. La maggior parte della gente non riesce a cogliere la differenza.
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Fonte: CBR