Game Pass contro Stadia: Microsoft sfida Google a testa bassa
Game Pass contro Stadia, in una lotta per lo streaming e i servizi videoludici che vede schierate Microsoft e Google per uno scontro senza precedenti
È stato rivelato ieri, inoltre, che il servizio di Microsoft è dotato di una API particolare che riconosce il device di riferimento in cui si sta giocando e ne adatta gli input per una migliore fruizione. Per esempio input touch stretti per gli smartphone, più larghi per i tablet, e diversi ancora per PC in caso di controller o mouse/tastiera. Anche Stadia ovviamente ha una scalabilità, ma è riferita solamente alla qualità della connessione, almeno per ora.
Google Stadia arriva tra pochissimi giorni, con un prezzo che al di là di tutto è molto accessibile per quello che offre, ma con una libreria di soli 12 videogiochi. Ad un costo di 130 euro circa si ha la possibilità di giocare su una qualsiasi TV con la possibilità di 4K con un Chromecast. Game Pass offre una libreria sconfitta ad un prezzo ridicolo, ma necessita almeno di una Xbox One o di un PC (anche di fascia bassa, nel caso della prospettiva di xCloud).
Ma alla fine di tutto, la vera discriminante sarà capire la banda Internet necessaria perché entrambi i servizi di streaming funzionino perfettamente. Perché se xCloud e lo streaming di Stadia sono ancora in lotta aperta, l'idea del "Netflix videoludico" l'ha adottata pienamente Microsoft con Game Pass, mentre Google non ci ha provato nemmeno per un secondo (nonostante ci abbia fatto credere il contrario fino all'ultimo).