Game of Thrones: "Mother's Mercy" secondo D.B. Weiss e David Benioff (video)

Gli eventi del finale della quinta stagione di Game of Thrones vengono commentati dai produttori esecutivi D.B. Weiss, David Benioff e da George R.R. Martin

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Spoiler Alert
E' attraverso due featurette ufficiali che i produttori e showrunner D.B. Weiss e David Benioff, insieme a George R.R. Martin, ripercorrono e commentano gli eventi del discusso finale della quinta stagione di Game of Thrones, intitolato "Mother's Mercy".

Il primo video si apre parlando di ciò che è accaduto a Stannis e di come lui accolga l'arrivo di Brienne quasi come una liberazione. L'uomo si accorge di aver perso tutto e di aver inutilmente ucciso la figlia (e di aver portato al suicidio la moglie) e che la sconfitta del suo esercito è solo l'epilogo della sua storia, che trova la parola fine nella spada brandita da Brienne. Non ha ultime parole, non ha intenzione di chiedere pietà, Stannis è pronto per affrontare la sua fine e non ha intenzione di condividere ciò che sta provando con una persona sconosciuta.

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Parlando di Theon e della sua improvvisa ribellione per difendere Sansa, il produttore D.B. Weiss spiega che dopo tutto quello che ha fatto lui è in cerca di una sorta di redenzione. Lui e Sansa sono personaggi che hanno sofferto molto e che vogliono trovare la forza di andare avanti.

Benioff, successivamente, spiega che la punizione inferta ad Arya nasce dal fatto che lei ha usato la morte per un suo scopo personale, per vendetta, mentre il Dio dai Mille Volti offre la morte in dono perché essa si traduce - per coloro che si rivolgono a lui - in un sollievo dal dolore. Lei ha infranto una delle regole della Casa del Bianco e del Nero e ora paga per ciò che ha fatto con la cecità.

I fotogrammi successivi sono dedicati a Daenerys, che si trova in un posto molto bello ma senza cibo e con un drago che vuole solo riposarsi e guarire. L'arrivo dei Dohtraki mentre lei è da sola costituisce una minaccia, perché il suo rapporto con Khal Drogo costituiva una certa garanzia, ma ora che lui non c'è più le cose non possono che andare diversamente per lei. In ogni caso Daenerys è furba, e lascia cadere il suo anello sul terreno per fare in modo che sia un segnale del luogo in cui trova per coloro che la cercheranno.

Poi il discorso verte su Jaime e Myrcella. Jaime, per la prima volta, assapora cosa voglia dire stringere tra le braccia la figlia con la consapevolezza che lei non solo sappia la sua vera identità ma anche che l'abbia accettata di buon grado, dicendosi 'felice' di sapere che sia lui il suo vero padre. Ma purtroppo il loro primo momento 'padre-figlia' dura solo pochi minuti e diventa anche l'unico, dato che la vendetta di Ellaria Sand giunge a compimento e strappa via la vita della giovane.

Successivamente si parla del Cammino dell Vergogna di Cersei, che non ha mai provato davvero cosa voglia dire essere veramente umiliata, e nel vederla percorrere la strada verso la Fortezza Rossa non si può non provare per lei una forma di compassione. Una volta giunta a destinazione, decisamente provata e umiliata, vediamo dal suo sguardo - mentre la 'nuova versione' della Montagna la prende tra le braccia - che quello che le è accaduto non l'ha ancora spezzata.

E infine ecco l'ultima scena dell'episodio, che ha segnato la morte di Jon Snow. Jon è il classico eroe, come lo era suo padre, e come ogni eroe fa cose incaute e cerca di fare sempre la cosa giusta, solo che questo non sempre si rivela la strategia migliore. Quelli che lo colpiscono sono i cattivi che si accaniscono sul buono, ma quando lui si ritrova davanti Olly non riesce a comprendere le sue motivazioni.

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La featurette sovrastante vede l'autore e produttore esecutivo George R.R. Martin spiegare cosa simboleggia il Cammino della Vergogna che Cersei percorre. Il non avere abiti e il taglio drastico dei capelli significano il non avere niente da nascondere mostrando la propria vulnerabilità.

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