Game of Thrones: George R.R. Martin stava per escludere i draghi dai libri
Lo scrittore George R. R. Martin, autore della saga di Game of Thrones, ha rivelato di aver pensato di non includere i draghi di Daenerys nei romanzi
Sorprende non poco sapere che, in origine, George R. R. Martin non volesse includere i draghi nella sua saga letteraria. "Ho preso in considerazione, nelle prime fasi dell'ideazione, di non inserire i draghi nella storia," ha rivelato lo scrittore. "Volevo che i draghi fossero il simbolo dei Targaryen, ma volevo elaborare il concetto che forse si trattasse di un potere parapsicologico, di pirocinesi, che potessero generare le fiamme col pensiero. Ci ho pensato e ripensato. La mia amica e collega, la scrittrice fantasy Phyllis Eisenstein, è stata colei che mi ha convinto a inserire i draghi nella saga, e le ho dedicato il terzo libro. Penso che sia stato un giusto consiglio."
"Provo a mantenere la magia "magica", qualcosa di misterioso, oscuro e pericoloso, qualcosa che non si comprende mai appieno", ha continuato l'autore, evidenziando poi il suo scarso interesse a produrre un certo tipo di narrativa fantasy. "Non voglio percorrere la strada delle scuole di magia e di classi dove, se dici sei parole, qualcosa automaticamente succede. La magia non funziona in quel modo. La magia consiste nel gestire forze che non capisci del tutto. E, magari, avere a che fare con esseri e divinità che non comprendi. Dev'esserci un senso di pericolo."
Cosa ne pensate? Avreste preferito un Game of Thrones con Daenerys dotata di poteri parapsicologici ma senza i suoi tre amati draghi? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Winteriscoming