Game of Thrones: George R.R. Martin spiega perché le Nozze Rosse dovevano essere traumatiche

George R.R. Martin ha parlato delle Nozze Rosse spiegando perché sono così traumatiche e compiendo un paragone con Star Wars

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George R.R. Martin è tornato a parlare delle Nozze Rosse di Game of Thrones sottolineando quanto sia importante che gli spettatori rimangano traumatizzati e facendo un paragone con Star Wars.

Lo scrittore, intervistato da The Independent, ha infatti ribadito:

Star Wars uccide più personaggi di me! Nel primo film fanno esplodere l'intero pianeta di Alderaan che aveva, una cosa tipo 20 miliardi di persone, e sono tutti morti. Ma sapete cosa? A nessuno importa. Tutti su Alderaan sono morti. Oh, Ok. Ma non conosciamo le persone su Alderaan. Non sentiamo l'impatto della loro morte, è solo una questione statistica. Se si scrive di morte si dovrebbe sentirla.

Nelle Nozze Rosse perdono invece la vita protagonisti molto amati come Robb Stark, Catelyn e Talisa, che era incinta, tutti personaggi che i lettori (e gli spettatori) avevano imparato a conoscere e apprezzare.
Martin ha poi spiegato:

Nel settore dell'intrattenimento, che si tratti di televisione, film o libri, nel corso dei secoli in cui si è evoluto, la morte è spesso trattata con disinvoltura. Qualcuno è morto, abbiamo un mistero, e il detective deve capire chi è il colpevole. Non consideriamo mai chi è il cadavere o come era la sua vita... Come sarà la vita senza di lui. Se devo scrivere una scena di morte voglio che il lettore la possa sentire, che le persone provino l'impatto di quella morte.

George, facendo riferimento alle Nozze Rosse, ha ribadito:

Si tratta di un capitolo orribile e sconvolge le persone. Le fa arrabbiare, fa provare tristezza. Le persone lanciano il libro contro il muro o nel fuoco. Quando è stato mostrato in tv quell'evento ha avuto lo stesso effetto su decine di migliaia, se non milioni, di persone. Nella mia mente va bene. Stiamo parlando di morte!

Che ne pensate? Ha ragione George R.R. Martin sulle Nozze Rosse?

Fonte: The Independent

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