Game of Thrones: George R.R. Martin mostra il "vero" Trono di Spade

Il Trono di Spade conosciuto da milioni di spettatori in tutto il mondo è molto diverso da come George R.R. Martin lo visualizza mentalmente durante la stesura dei suoi romanzi.

Lo scrittore, sul suo blog ufficiale, ha voluto condividere l'immagine e la descrizione che più si avvicina alla sua idea originale, pur essendo perfettamente consapevole che ormai tutti associano il trono creato dalla HBO per Game of Thrones, su cui lui stesso si è seduto più volte, alle sue opere.

Pur amando la versione televisiva, Martin ha sentito il bisogno di spiegare le differenze con quello a cui sta pensando ogni giorno mentre lavora a The Winds of Winter, il prossimo capitolo della saga letteraria.
Il creatore di Cronache del ghiaccio e del fuoco elenca infatti le caratteristiche che contraddistinguono il "vero" trono dall'adattamento per la tv: "Enorme, massiccio, nero e contorto, con scale di ferro ripide sulla parte frontale, il sedile elevato da cui il re guarda tutti i membri della sua corte dall'alto in basso...il mio trono è una bestia ingobbita che incombe sulla sala del trono, brutto e asimmetrico". Le dimensioni, inoltre, sono ben diverse: "Abbiamo un enorme set della sala del trono a Belfast, ma non è nemmeno lontanamente grande abbastanza per poter contenere il Trono di Spade come io l'ho immaginato. Per quello avremmo bisogno di uno spazio molto più grande, più simile agli interni di St. Paul's Cathedral o Westminster Abbey, e nessuno set può avere tutto quello spazio".

George R.R. Martin chiarisce ulteriormente la propria idea dell'iconico trono pubblicandone la versione dipinta dall'artista Marc Simonetti, l'unico illustratore che è riuscito nella difficile impresa di soddisfarlo pienamente disegnando un trono creato da fabbri "che martellano insieme spade mezze fuse, rotte, ritorte, strappate dalle mani degli uomini morti o cedute dai nemici sconfitti...un simbolo di conquista" formato da migliaia di armi.

I fan di Game of Thrones possono ora aggiungere un nuovo elemento alla lista dei tanti cambiamenti tra romanzo e serial su cui discutere e riflettere.

Fonte: George R.R. Martin Blog