Game of Thrones: Peter Dinklage parla del ritorno di Tyrion a Westeros
Peter Dinklage, interprete di Tyrion Lannister in Game of Thrones, ha parlato del ritorno a casa del suo personaggio nell'imminente settima stagione
È proprio il ritorno di Tyrion in patria, dopo un esilio imposto dalla - ingiusta - condanna a morte pendente sulla sua testa per l'omicidio del nipote Joffrey (Jack Gleeson), a destare maggiore preoccupazione nei fan del Folletto, come è stato soprannominato il terzogenito di Tywin Lannister (Charles Dance). Sua sorella Cersei (Lena Headey), eletta regina al termine della sesta stagione, cova propositi di vendetta ritenendolo responsabile della morte non solo di suo figlio, ma anche di suo padre - omicidio di cui, effettivamente, Tyrion si è macchiato in preda a un raptus di rabbia più che comprensibile.
"Sta tornando a casa, e sta tornando come una persona totalmente nuova," ha dichiarato l'attore statunitense, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe per la sua interpretazione di Tyrion. "Ha Dany [Daenerys, ndr] e i draghi dalla sua parte, ma è una persona molto diversa rispetto a quando ha lasciato questo posto. E sta ritornando da un fratello che ama e da una sorella che... puntini puntini puntini..." La significativa ellissi dell'attore non fa che confermare la tensione tuttora esistente tra la regina e il suo fratello minore. "Si sta preparando," ha aggiunto Dinklage.
Dinklage ha poi confermato che, sebbene la settima stagione conti meno episodi rispetto alle precedenti, il suo personaggio - così come molti altri - sarà più presente sullo schermo. "Ho lavorato più giorni in questa stagione di quanto non abbia fatto da parecchio tempo," ha dichiarato. "Amo Meereen, ma è positivo essersene allontanati, perché lì eri confinato in una sola linea narrativa, mentre qui sei coinvolto in diverse storie che si sovrappongono."
Come tutti i suoi colleghi, Dinklage è tenuto al più stretto riserbo in merito agli eventi della settima stagione, così come dell'ottava e conclusiva tranche di episodi. L'attore si è mantenuto sul vago, dichiarandosi incerto sul futuro del proprio personaggio e sulle concrete possibilità che sopravviva fino all'ultima puntata. "La prima cosa che faccio quando ricevo le sceneggiature è questa: vado all'ultima pagina dell'episodio finale, e procedo a ritroso fino a trovare il mio nome, per vedere se sopravviverò alla stagione." Una preoccupazione assai giustificata, se consideriamo l'alto numero di decessi che Game of Thrones ha collezionato nel corso di questi sei anni.
Non sappiamo se Tyrion uscirà indenne dalla settima stagione, e non c'è possibilità di ottenere anticipazioni a riguardo da Dinklage; la speranza è che l'intoccabilità del suo personaggio resti immutata, e che il Folletto riesca a cavarsela grazie alla propria astuzia e alla sua maturata coscienza, che l'ha reso a oggi la figura forse più amata dell'intero universo fantasy di Game of Thrones.
Fonte: Entertainment Weekly