Game of Thrones, Brian Cox critica la serie: "Alla fine gli sceneggiatori non sapevano cosa fare"

Brian Cox ha criticato le decisioni prese dagli autori di Game of Thrones, sostenendo che non sapevano cosa fare una volta arrivati al finale

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Brian Cox, in una nuova intervista, ha lodato Succession per non aver compiuto l'errore di Game of Thrones che, secondo l'attore, è rimasta troppo a lungo sugli schermi televisivi.

L'interprete di Logan Roy, parlando con The New York Times, ha spiegato perché approva la scelta di chiudere la serie dopo quattro stagioni:

Basta pensare a Game of Thrones, quando non sapevano cosa stavano facevano alla fine, e hanno avuto una conclusione che non è stata realmente soddisfacente. E gli spettatori si sono infuriati.

Cox ha ovviamente fatto riferimento all'epilogo dello show che, nel 2019, ha suscitato molte critiche tra le fila dei fan, al punto da far lanciare online delle petizioni per chiedere ai vertici della HBO di realizzare una nuova versione della stagione finale. Le iniziative, per quanto ovviamente destinate a fallire, avevano ottenuto quota 1.9 milioni di firme online.

Brian, in passato, aveva svelato che aveva rifiutato la parte di Robert Baratheon nella serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin.
La star di Succession, tra le pagine della sua autobiografia Putting the Rabbit in the Hat, aveva raccontato "i soldi non erano così grandiosi". Brian aveva ricordato che il personaggio era destinato a morire durante la prima stagione, situazione che non gli avrebbe fatto ottenere nessuno dei benefici legati al successo della serie. L'attore aveva quindi rinunciato alla parte, poi affidata a Mark Addy.

Che ne pensate dei commenti di Brian Cox sulla fine di Game of Thrones? Ha ragione?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: The New York Times

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