Game of Thrones: 10 grandi cambiamenti dai romanzi alla serie
Ecco 10 grandi cambiamenti che ci sono tra i romanzi e la serie de Il Trono di Spade - Game of Thrones
Ad esempio per quanto riguarda le Nozze Rosse, climax terrificante rimasto nella storia della serie televisiva (nono episodio della terza stagione "The Rains of Castemere"), molte teste degli Stark vengono per così dire staccate, così come successe nel 2000 con il romanzo di Martin "Tempesta di Spade". Facendo però un confronto tra libro ed episodio la moglie di Robb Stark nei romanzi non era affatto incinta, il suo nome era Talisa e nel libro non moriva affatto in quel momento, in realtà non è ancora morta.
1. Gli Estranei - Assolutamente più presenti nello show rispetto che nei romanzi. Per citare una grossa differenza alla fine della quarta stagione gli spettatori assistono alla trasformazione di un bambino, abbandonato da parte di Craster, in un estraneo. Un evento che nei libri non avviene affatto citato. Nell'episodio "Hardhome" della quinta stagione avviene qualcosa di ancora più grande, la grandissima battaglia che voi tutti ricorderete con l'iconico White Walker che abbiamo rivisto anche in questa stagione.
3. Addio, Griff - Un'altra omissione nella storia di Daenerys: Jon Connington e il "Giovane Griff", due viaggiatori che Tyrion incontra sulla sua strada verso Meereen in "La Danza Dei Draghi". Ci sono dei ribaltamenti nei romanzi, data la sedicente parentela di Griff, che non abbiamo avuto il piacere di vedere nella quinta stagione, quindi la maggior parte dei lettori ha compreso che la serie si muoverà diversamente senza questa storia essenziale.
4. Quando Tyrion incontra Dany - Un'altra intersezione tra due delle più grandi personalità dello show. Finalmente Daenerys incontra un personaggio importante di Westeros, stiamo ovviamente parlando di Tyrion. Nello è stato un incontro molto atteso... i lettori lo stanno ancora aspettando, forse lo vedranno in The Winds of Winter.5. The Death of Barristan Selmy - Il più coraggioso cavaliere di Westeros è morto nella quinta stagione, anche se in teoria la sua strada sarebbe stata ancora lunga se gli autori avessero seguito la strada di Martin. L'attore, Ian McElhinney, che ha interpretato Barristan, fu molto sorpreso e deluso della sua prematura uscita.
6. La Morte dei Baratheon - Oltre a Barristan, la stagione cinque ha fatto fuori altri personaggi che sono ancora vivi nei romanzi - come l'intera famiglia Baratheon. Nei libri Stannis non ordina l'esecuzione di sua figlia Shireen (di certo non sotto queste brutali circostanze), sua moglie non commette il suicidio e soprattutto Stannis non muore sotto la spada di Brienne di Tarth.
7. Le Morti sulla Barriera - Pyp e Grenn, uccidi da una freccia e da un gigante, rispettivamente, rimangono vivi nei romanzi. Mance Rayder non viene giustiziato nei romanzi.
8. Sansa Stark a Grande Inverno - La storyline tragica di Sophie Turner nella quinta stagione è stato un dolore extra per i lettori. Lei rimane con Ditocorto e apprende i giochi del trono, lontano dalla sua casa originaria e soprattutto lontano da Ramsay Bolton.
9. Jaime va a Dorne - Come Sansa, il cavaliere Jaime nei libri vive tutt'altra storia. Infatti il cavaliere con una sola mano non sarebbe dovuto andare verso la casa di Oberyn Martell a Dorne bensì sarebbe dovuto rimanere trincerato tra le Terre dei Fiumi (libri quattro e cinque).
10. Lady Stoneheart - Ultima ma non d'importanza c'è lei, l'alter-ego di Catelyn Stark ritornata dai morti per vendicarsi dopo gli eventi delle Nozze Rosse. Non è mai apparsa nello show, buone notizie per Jaime, e a quanto pare mai apparirà.
Ce la prendiamo sempre con il povero George R.R. Martin, ma anche gli showrunner ci vanno giù pesanti con le uccisioni, no? Voi che cosa ne pensate?
La descrizione ufficiale della sesta stagione de Il Trono di Spade – Game of Thrones:
Per la prima volta nella storia dello show, la sceneggiatura dei nuovi episodi si discosta in modo significativo dai romanzi, rendendo una completa incognita il futuro dei Sette regni e quello dei personaggi stessi della serie.. Ma è proprio questo, la sua natura imprevedibile, a dare fascino alla serie: né il potere, né il prestigio, né interi eserciti di uomini e nemmeno la magia possono garantire la sicurezza di nessuno. No One Is Safe!
Come sempre, sulla trama della nuova stagione c’è il riserbo più assoluto. Quel poco che sappiamo è quanto contenuto nel trailer ufficiale della sesta stagione de Il trono di Spade, oltre un minuto e mezzo di sequenze mozzafiato. Sulle note in sottofondo di Wicked Games, il video mostra qualcuno posare le mani sul corpo senza vita di Jon Snow; Daenerys camminare in mezzo a un immenso khalasar mentre Jorah segue le sue tracce; Cersei, sottoposta a umiliazione pubblica alla fine della quinta stagione, scegliere la violenza e concedersi ancora all’amore del fratello; Melisandre lamentarsi che la grande vittoria vista nelle fiamme era una bugia; Tyrion ricordare che il gioco del trono si è fatto terrificante; Sansa viva, e molto sicura di sé; un’Arya cieca presa a schiaffi in faccia e un cresciuto Bran vicino al Re della Notte.
Tra le grandi new entry di questa 6° stagione, Ian Mac Shane (“Deadwood”), James Faulkner (“Downtown Abbey”, “Il Diario di Bridget Jones”), Richard E. Grant (“The Iron Lady”) e Max von Sydow (“Star Wars: Il risveglio della forza”). Un energico gruppo di re e regine, nobili e cavalieri alla conquista dell’agognato Trono di Spade.
Vi ricordiamo che la sesta stagione dello show va in onda su Sky Atlantic HD la notte tra la domenica e il lunedì alle 3:00 in simulcast con la HBO in lingua originale sottotitolata. Il giorno dopo viene poi trasmessa la replica alle 22:10, mentre il lunedì della settimana successiva alla messa in onda ogni episodio viene trasmesso doppiato in italiano. La serie è inoltre disponibile su Sky On Demand e Sky Online.
Trovate tutte le informazioni sulle stagioni precedenti nel nostro speciale, mentre nella scheda della serie trovate tutte le notizie e le recensioni.
Fonte: THR