Free Solo: il documentario premio Oscar in onda questa sera su National Geographic
Questa sera su National Geographic andrà in onda Free Solo, documentario vincitore del premio Oscar
FREE SOLO
L’incredibile storia del climber Alex Honnold, autore della prima salita senza corda della parete rocciosa più famosa al mondo: El Capitan.
“Un documentario visivamente sbalorditivo” (The Guardian).
“Ho trattenuto il respiro per tutta la durata del film” (The Times).
Con la regia della pluripremiata documentarista E. Chai Vasarhelyi e del fotografo di fama mondiale e alpinista Jimmy Chin, FREE SOLO è un sorprendente e coraggioso ritratto intimo del climber Alex Honnold mentre si prepara a realizzare il sogno di una vita: scalare senza corde di sicurezza la parete rocciosa più famosa al mondo, i quasi mille metri di El Capitan nel parco nazionale di Yosemite.
Celebrata come una delle più grandi imprese sportive mai realizzate, l’arrampicata di Honnold lascia poche alternative: o la perfezione o la morte. Il suo successo lo farà entrare nella storia.
Vincitore del premio OSCAR e del BAFTA come miglior documentario, FREE SOLO andrà in onda su National Geographic (Sky, 403) martedì 2 aprile alle 20:55.
FREE SOLO è un thriller che tiene con il fiato sospeso ma anche il ritratto di un atleta che sfida il suo corpo e le sue convinzioni per trionfare sull’impossibile, rivelando il suo tributo personale per raggiungere l’eccellenza. Proprio quando il climber inizia il training, si innamora e improvvisamente quella corazza di invincibilità che ha costruito nel corso di decenni va in frantumi. La sua capacità di concentrazione diminuisce, lasciando spazio a infortuni e battute d’arresto.
Vasarhelyi e Chin riescono a catturare momenti profondamente umani di Honnold e al contempo a raccontare questa arrampicata che sfida la morte con grande maestria e con riprese vertiginose. Il risultato è il trionfo dell’animo umano rappresentato in quello che il New York Times definisce “Un’opportunità miracolosa per tutti noi di provare il sublime umano”.