Freaks Out: ecco la scena sul tetto del treno, Mainetti spiega quanto è cambiata dall'idea iniziale

Gabriele Mainetti condivide una clip di Freaks Out e svela come questa sequenza è cambiata dal concepimento alla realizzazione

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È online una nuova clip di Freaks Out, l'atteso film di Gabriele Mainetti che dopodomani arriverà nei cinema di tutta Italia. E proprio Mainetti ha parlato di questa scena in un post su Instagram, spiegando quanto è cambiata rispetto alla sua idea iniziale e svelando, in questo modo, un interessante retroscena produttivo.

Vi ricordiamo che proprio Mainetti sarà protagonista oggi pomeriggio, sul nostro canale Twitch, della Alògrafia di Francesco Alò a cui parteciperanno anche i ragazzi della SlimDogs.

Ecco il racconto del regista:

La scena sul tetto del treno era diversa. Parecchio. Il direttore della fotografia Michele D'Attanasio e il mio inseparabile operatore Matteo Carlesimo suggerivano di storyboardare la lista delle inquadrature quanto prima, così da calcolarne accuratamente il tempo di realizzazione. Stando sul set più di dodici ore al giorno mi risultava difficile, però a due settimane dalle riprese della scena in questione, grazie alla mano felice di Marco Valerio Gallo, mi sono presentato con gli shot disegnati. Matteo e Michele si sono guardati per un istante, poi mi hanno chiesto se potevamo vederci domenica così da lavorare insieme.

Ci siamo incontrati di mattina nel mio ufficio. Eravamo stanchi e affaticati da una settimana di sole notti.

MATTEO: Dunque questo contromovimento sul tedesco che vola sopra di noi ha bisogno di almeno quattro ore.
MICHELE: Ma questo deve proprio scivolare sul tetto e poi rimanere appeso così? Sei ore, se ci va bene.
MATTEO: Questa la possiamo fare montando un “crane” sul vagone davanti. Incrociando le dita di non sfondare la macchina da presa, tra preparazione e messa in sicurezza di tutti, direi una giornata.

Erano solo le prime tre inquadrature.
Si fa buio.

IO: A quanto stiamo?
MATTEO Diciotto giorni. Quanti ne abbiamo?
IO: Sei.

Michele ride, Matteo ride. Io no.

MATTEO: Inventateve qualcosa.

Chiamo Nicola Guaglianone.

- Ma famo così!!! No, famo colà. No, famo de giù. No, famo de sbieco.

Pensiamo alle peggio soluzioni. Ci arrabbiamo, litighiamo, ci avviliamo. Poi timidamente da dietro l’angolo fa capolino un’idea. Semplice. Immediata. Nostra.
Attacco il telefono e guardo i miei collaboratori.

IO: Se lanciano sul tetto del treno e lo sfondano.
MATTEO: Hahahah! Ma è stupenda.
MiCHELE: Fa ridere.

A volte quando sei con le spalle al muro tiri fuori dal cappello qualcosa che magicamente funziona. E magari fa anche ridere.

IO: Sì. Fa ride.

La sinossi ufficiale del film:

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.

Freaks Out è scritto dallo stesso Mainetti e da Nicola Guaglianone. Michele Braga e lo stesso Mainetti hanno firmato le musiche.

Il cast comprende Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini nella parte dei 4 protagonisti e Max Mazzotta, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski come co-protagonisti. Nel cast anche Francesca Anna Bellucci, Michelangelo Dalisi, Eric Godon, Emilio De Marchi, Anna Tenta, Astrid Meloni, Olivier Bony.

Il film è co-prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema e la belga Gapfinders.

Cosa ne pensate? Quanto attendete questo nuovo lungometraggio di Gabriele Mainetti? Potete commentare, come al solito, qui sotto in calce all’articolo o sul forum.

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