Franklin: il produttore racconta le sfide della produzione, tra Covid e ondate di caldo

Il produttore della miniserie Franklin con protagonista Michael Douglas racconta le sfide della produzione, tra Covid e ondate di caldo

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Dal 12 aprile sono disponibili su AppleTv+ i primi episodi della serie Franklin, con protagonista Michael Douglas nei panni del celebre inventore (GUARDA IL TRAILER). La storia si concentra in particolare su quando, nel dicembre 1776, l'uomo si imbarca in una missione segreta in Francia. Recentemente, Variety ha intervistato Philippe Maigret, presidente e amministratore delegato di ITV Studios America e produttore esecutivo del period drama, che ha raccontato il lungo sviluppo del progetto.

Un progetto ambizioso

Tutto inizia nel 2017, quando il produttore Tony Krantz, suggerisce a Maigret di leggere il libro di Stacy Schiff A Great Improvisation: Franklin, France, and the Birth of America. "Ci siamo subito resi conto di condividere la stessa passione per la storia di questo periodo storico e abbiamo anche capito che si trattava di un libro destinato a essere adattato in una serie limitata evento", racconta Maigret. Ciò che lo ha attratto del volume sono stati in particolare i suoi personaggi "intriganti e sfaccettati" e una storia che ha "elementi da thriller di spionaggio", ma è anche "un dramma basato sulle relazioni", che contiene "un gioco di seduzione".

Kirk Ellis (John Adams) è stato dunque incaricato di adattare il libro, ma i lavori sono durati diversi anni. Questo perchè:

Dovevamo mettere insieme il giusto team creativo, trovare il giusto network o servizio di streaming e in generale, i giusti partner che condividessero non solo la nostra passione per la storia, ma anche la nostra ambizione nel modo di raccontarla. Quindi, come sempre, si fa un passo avanti e uno indietro. Si affrontano le cose rendendosi conto di aver imboccato la strada sbagliata, si corregge più volte la rotta, nello spirito della collaborazione e della passione per la storia.

Le sfide delle riprese

Le riprese sono dunque iniziate solo nel 2022 e il luogo scelto è stato la Francia. Alle difficoltà dovute all'ambiziosità del progetto si sono aggiunte quelle legate al contesto pandemico e climatico:

Succedono sempre cose che ti sorprendono. Ero sul set nell'estate del 2022, quando a Parigi c'era un'ondata di caldo. La sera prima di girare una scena piuttosto importante in Place des Vosges, nel centro storico di Parigi, abbiamo scoperto che non c'era modo di far uscire i cavalli dalle stalle, faceva troppo caldo. Quindi, ovviamente, abbiamo dovuto apportare alcune modifiche. Non abbiamo fatto uscire i cavalli dalle stalle, ma gli attori e le comparse hanno lavorato quel giorno, indossando strati di bellissimi costumi e il trucco, che era necessario. Tim [Van Patten, regista] e il team hanno trovato un modo per girare comunque la scena.

Sei mesi dopo, verso la fine della lavorazione di Franklin, faceva poi troppo freddo perché i cavalli potessero uscire dalla stalla. Questi sono due esempi di sfide che abbiamo affrontato. Mi ritengo molto fortunato ad avere un team che è riuscita a portare a termine lo show senza dover affrontare nulla di peggiore del clima. Abbiamo avuto un paio di interruzioni a causa del Covid. Ma ancora una volta, il team ha fatto un lavoro straordinario nel creare i necessari protocolli di sicurezza. E, come potete immaginare, su un set in cui ci sono centinaia di persone, alcuni sono risultati positivi ai test, ma la produzione della serie non si è mai fermata.

Cosa ne pensate? Avete già visto i primi episodi di Franklin? Lasciate un commento!

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FONTE: Variety

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