Frank Quitely sui personaggi Marvel che disegnerebbe e le differenze tra Morrison e Millar
Quitely disegnerebbe Hulk, si rilassa con le sceneggiature di Millar e racconta una delle follie di Morrison
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Frank Quitely parla e tutto il mondo del Fumetto ascolta. O, quantomeno, lo ha fatto Bleeding Cool, che ha riportato le dichiarazioni del meraviglioso disegnatore di New X-Men e Batman and Robin in occasione della manifestazione inglese Portsmouth Comic Con.
L'artista ha rilasciato anche una serie di dichiarazioni sul più noto dei suoi sceneggiatori, Grant Morrison, e sul suo modo di lavorare. A quanto pare, lo scrittore scozzese ha ancora la curiosissima abitudine di realizzare gallerie di riferimento e per i disegni di Frank, oltre che spiegazioni dettagliatissime per le tavole, ma le mostra soltanto dopo il lavoro finito al disegnatore. Un'eccezione: Pax Americana, capitolo del progetto Multiversity per la DC Comics; in quel caso ha voluto che Quitely le vedesse prima.
Quitely ha anche rivelato il perché della sua abitudine di usare il suo nome d'arte (all'anagrafe, come noto, si chiama Vincent Deighan): lo ha fatto ai tempi di Electric Soup, un fumetto decisamente non per famiglie. Non voleva che sua madre sapesse che era lui a scrivere e disegnare tutte quelle volgarità.
Fonte: Bleeding Cool